A Caltanissetta più differenzi più paghi
Per il nuovo anno, lo slogan che potrebbe utilizzare l’attuale amministrazione comunale di Caltanissetta, relativamente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e alla raccolta differenziata dei “materiali post consumo” (definiti impropriamente “rifiuti”) è: “Più differenzi più paghi”. Con inevitabile, amara ironia, ci riferiamo al deliberato aumento del 25% della citata tassa nel capoluogo nisseno (per il 2020), da parte della giunta (5 Stelle) diretta da Roberto Gambino.
Insomma: dopo i proclami economico-ecologici della giunta Gambino, dopo mesi di complicata, faticosa e comunque doverosa raccolta differenziata di “organico”, “secco residuo”, “plastica”, “carta e cartone”, “vetro e metalli”, abbiamo avuto come premio (caso davvero unico in Italia) un aumento consistente (altro che “stangatina”!) della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il provvedimento è grave per almeno tre motivi: 1°) pesa sul bilancio delle famiglie, dei cittadini nisseni; 2°) è demotivante per quanto riguarda l’impegno a realizzare la raccolta differenziata; 3°) alimenta la sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale.
Pertanto, in attesa che l’improvvida decisione amministrativa della giunta comunale venga ritirata o comunque “ripensata”, diamo un consiglio al sindaco Gambino: potenzi senza indugi le azioni legate alla comunicazione della sua giunta, perché sino ad oggi sono risultate assai deboli, opache, contraddittorie.
Leandro Janni
Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia