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Caltanissetta, “La trazzera green – parco urbano intergenerazionale”, progetto innovativo e sostenibile presentato dagli allievi del corso di alta formazione professionale “Creazione e gestione delle imprese del terzo settore”

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di Nunzia Caricchio

Un progetto innovativo e sostenibile “La trazzera green – parco urbano intergenerazionale” quello presentato ieri, 31 luglio, nell’aula magna del Consorzio universitario di Caltanissetta, dagli allievi che hanno concluso il Corso di alta formazione professionale in “Creazione e gestione delle imprese del terzo settore”, il primo a essere organizzato nella città nissena grazie all’avviso 44/2022 della Regione siciliana volto all’azione di sostegno all’offerta formativa universitaria in sede decentrata.

Ad aprire l’evento, Walter Tesauro, presidente Consorzio universitario di Caltanissetta: “Sono molto orgoglioso di aver coinvolto questi giovani, perché il terzo settore è un campo sensibile e importante, e può dare spazio alla creatività e alla realizzazione di cose che, spero, dalla carta diventano realtà”.

Un progetto incentrato sulla riqualificazione urbana e umana del quartiere di San Francesco Stazzone, che vuole coinvolgere i cittadini affinché si possano sentire parte integrate di una comunità.

“Per noi oggi è un grande giorno – dice Fabio Ruvolo, presidente di cooperativa sociale Etnos e docente del corso – perché si conclude il percorso di studio e di didattica interattiva che abbiamo, in qualche modo, vissuto insieme agli allievi. Abbiamo lavorato molto su una didattica che si è spinta oltre i libri, le teorie e l’ha vissuta da dentro il territorio, costruendo relazioni e facendo comunità”.

Durante il percorso si è puntato a illustrare ai partecipanti come si realizza un progetto sociale, partendo proprio dalla sua stesura, proseguendo verso la sua più piena costruzione e giungendo alla gestione e alla rendicontazione della progettualità. Allo stesso modo rilevante è stato il passaggio dedicato alla gestione delle risorse umane “con particolare approfondimento a quelle che sono le soft skills” come sottolinea Vincenzo Baglieri, psicologo e altro docente del corso – competenze ritenute importanti per la gestione d’impresa e, ancor più, se si dovesse trattare di un’impresa sociale”.

L’idea di “La trazzera green – parco urbano intergenerazionale” nasce dall’incontro di Marcello Bellomo, presidente del comitato del quartiere San Francesco Stazzone, il quale ha mostrato la situazione attuale del quartiere durante una “passeggiata” al suo interno. Obiettivo generale è realizzare un modello di progettazione partecipata con attività di riqualificazione urbana del quartiere in questione, stimolando la coesione sociale affinché si possa creare un senso consapevole di comunità. Nello specifico, allo scopo principale susseguono micro obiettivi con protagonisti il territorio, dove si intende riconquistare gli spazi trascurati per utilizzarli come luoghi di incontro e di relazione; le persone, dove si vuole rendere gli abitanti e i fruitori del quartiere consapevoli delle risorse e delle opportunità; la comunità, dove la si intende ri-costruire.

Il nome nasce, invece, dall’idea di trovare un termine che possa diventare il simbolo del parco urbano. Il termine è siciliano, proprio perché il quartiere San Francesco Stazzone è uno dei quartieri più storici di Caltanissetta, ed è abbinato all’articolo italiano “La” e al termine inglese “green”, per simboleggiare l’unione, l’intergenerazionalità del progetto. In sintesi, le trazzere sono chiamate quelle strade che uniscono i centri rurali con quelli abitati ed è per questo che il concetto intrinseco alla progettualità è la condivisione e coesione, così che le strade e i cittadini e il parco si possano incontrare e diventare appartenenza.

Spinte da valori come interculturalità, sussidiarietà, rilancio, reciprocità, gratuità, coesione, sono state presentate le numerose attività possibili all’interno del parco urbano: attività commerciali, corsi all’aperto, spazi free wi-fi, area gioco per bambini, doposcuola.

A ciò si affiancano idee creative come l’orto sociale, la via dei murales, il riuso creativo di mobili abbandonati e ne consegue una domanda specifica: Chi sono i beneficiari?

Diretti come famiglie, residenti e le attività commerciali del quartiere; indiretti come le associazioni del territorio, enti pubblici e organi di pubblica sicurezza e i quartieri limitrofi.

Alla serata conclusiva del corso, dove sono stati anche consegnati gli attestati, erano presenti Luigi Bruno  (in collegamento online), Stefano Gesuelli, comandante provinciale della Guardia di finanza, Vincenzo Pascale, comandante provinciale dei carabinieri, e Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta.

Presente anche l’onorevole Michele Mancuso, il quale ha dichiarato: “È una grande opportunità per la città. Sin da oggi propongo il mio contributo per il progetto. Fare sinergia in una piccola città è l’unica speranza per andare avanti”.

“Avete valorizzato la funzione del consorzio universitario, trasformandolo in un incubatore di formazione culturale” ha concluso Fiorella Falci, componente del Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario.

Ente responsabile del progetto è il Consorzio universitario di Caltanissetta, mentre i partner sono: Comune di Caltanissetta, Prefettura, Pro loco, Comando provinciale Guardia di finanza, Dusty Srl, suore francescane del Signore della città, Comando della Polizia municipale, Azienda sanitaria provinciale, comitato di quartiere San Francesco, Questura, Ufficio provinciale scolastico, Comando provinciale carabinieri.

L’evento è stato ricco di spunti di riflessione interessanti e ha voluto mostrare alla cittadina come l’innovazione, la sostenibilità e il potere della conoscenza possano essere il motore principale in grado di accendere passione e creatività e metterle al servizio delle persone, per fare fronte comune e costruire nuove opportunità per un territorio difficile, stanco di morire lentamente.

Hanno partecipato al corso Luigi Attardi, Riccardo Bontà, Luigi Bruno, Walter Caldarella, Chiara Maria Catanzaro, Francesca Cipolla,  Selene Costanzo, Enrico Maria De Cristoforo, Mario Pio Giangreco, Paolo Giugno, Nadia Groccia, Federica La Porta, Stella Lo Giudice, Felice Sergio Lo Giudice, Francesca Mangione, Antonio Miccichè, Michela Nicosia, Alessandra Russo, Tatiana Speziale, Stefania Tiranno.


 

 

 

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