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Convenzione tra Comune e Asp di Caltanissetta, inaugurata la “Casa della Comunità Spoke” all’ex ospedale Vittorio Emanuele di Caltanissetta. E’ la seconda in Sicilia

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Sotto uno scroscio di applausi, lungo nuovi passi verso una Sanità sempre più innovativa e unita territorialmente, oggi 3 agosto, si è inaugurata a Caltanissetta la “Casa della Comunità Spoke”, all’ex ospedale Vittorio Emanuele, in viale Regina Margherita. La seconda in Sicilia.

Grazie a una convenzione tra Comune e Asp di Caltanissetta, che trova sedimento all’interno dei fondi finanziati dal PNRR, si è potuto istituire un luogo fisico, un punto di riferimento a cui l’assistito può affidarsi per le proprie necessità sanitarie.

A tagliare il nastro, dopo la benedizione di Padre Gaetano Canalella, Giovanna Volo, assessore regionale alla Salute: “L’obiettivo è ridare agli ospedali il ruolo di centri che devono erogare assistenza di alta intensità e cura. E quindi ridare ai pronto soccorso il ruolo di centri dove devono essere curate persone in gravi condizioni, evitando, quindi, il numero di codici bianchi e di codici verdi che oggi si registrano”.

Attiva già da domani, si deve la nascita della struttura grazie a un pieno lavoro di sinergia tra la direzione strategica e gli operatori dell’azienda sanitaria di Caltanissetta; si intende offrire una risposta pronta al cittadino e alle sue esigenze mediche, evitando di ricorrere all’ospedale.

Tuttavia, è opportuno, in onore della conoscenza e dell’informazione, soffermarsi innanzitutto sul significato di Casa di Comunità. “Il decreto ministeriale 77 del 2022 prevede la prossimità della Sanità e delle cure nei confronti del paziente ‒ chiarisce Alessandro Caltagirone, commissario straordinario dell’Asp2 di Caltanissetta ‒. Noi non vogliamo che siano i pazienti ad avvicinarsi ai luoghi di cura, ma tentiamo di farlo noi; e la Casa di Comunità ha proprio questo obiettivo: è un luogo fisico di primo approccio del paziente verso le cure. Quindi il paziente non ha necessità di andare in ospedale assolutamente e sempre, ma qui può trovare il primo punto di accesso alle cure e soprattutto puntiamo tantissimo sulla telemedicina, sul teleconsulto e sulla teleassistenza”.

All’interno della “Casa di Comunità Spoke” vengono messe in evidenza tre discipline in particolare, ovvero cardiologica, pneumologica e diabetologica, poiché bisogna effettuare dei percorsi terapeutici assistenziali affinché il paziente possa essere gestito integralmente.

Vista anche come anticipazione dell’Hub che verrà costruito in via Malta, la struttura presenta, sì molti servizi, ma allo stesso tempo si avvale di una fase di sperimentazione utile a capire quali potrebbero essere le ulteriori azioni da seguire di modo tale che possa crescere, affinarsi e destinare al paziente la giusta assistenza socio-sanitaria.

Nella struttura anche un consultorio familiare e la guardia medica; la Casa di Comunità sarà aperta H24 e ricorrerà anche a un’integrazione di sistemi informatici che possa permetterle di raggiungere il paziente anche a domicilio e monitorare la sua situazione sanitaria e anche socio sanitaria.

Una Caltanissetta che vuole crescere, che desidera svestirsi dai panni di piccola cittadina e tenta di avanzare verso un futuro più consapevole, responsabile.

“Per noi è un ulteriore passo avanti fatto in sinergia con l’Asp. Quindi dare un importante servizio immediato ai cittadini e avere in futuro la possibilità di utilizzare questa bellissima struttura come Università” conclude Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta.


Nunzia Caricchio

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