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Sicurezza nelle stazioni: la Polfer sempre più connessa con il nuovo supporto informatico “Cat S60”

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La Polizia ferroviaria da oggi, per i controlli in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferrata, si avvale di un nuovo supporto informatico che velocizza le procedure ed è sempre interconnesso con la Sala operativa della Polfer.

Si tratta del Cat S60, più di un semplice smartphone che, da qualche settimana, dopo la fase di distribuzione e formazione del personale, è in dotazione a tutte le pattuglie della Specialità più antica della Polizia di Stato. Attraverso di esso, i poliziotti sono costantemente in contatto con la propria Centrale operativa che geolocalizza la loro posizione a  garanzia di una maggiore sicurezza degli operatori e di una più veloce ed efficiente dislocazione delle pattuglie sul territorio e di smistamento in caso di richiesta d’intervento. La sicurezza è inoltre garantita da un tasto di “Help call” che, se premuto, invia in automatico una richiesta di supporto alla propria Centrale.

Attraverso il Cat S60, gli agenti della Polfer sono in grado, autonomamente di interfacciarsi con le principali banche dati per un controllo diretto delle persone sospette e dei documenti, diminuendo drasticamente i tempi degli accertamenti. Sullo smartphone sono inoltre preinstallate anche tutte le normative di riferimento a supporto del lavoro dei poliziotti, con una sezione dedicata alle merci pericolose trasportate su rotaia, le cui verifiche sono affidate ad un team di esperti della Polfer.

Il Cat S60 inoltre è particolarmente robusto ed impermeabile fino a 5 metri il che lo rende utilizzabile anche in situazioni operative “scomode” come appostamenti, interventi in condizioni metereologiche avverse, incidenti ferroviari ecc. Il dispositivo è inoltre dotato di una termocamera che rileva i punti di calore e, soprattutto durante gli appostamenti notturni, può risultare utile per individuare malintenzionati che sfruttano l’oscurità per porre in essere le proprie azioni criminose.

Questo nuovo dispositivo, distribuito in tutti e 12 i presidi della Polizia ferroviaria in Sicilia, è già stato utilizzato con successo nel corso del G7 di Taormina del maggio 2017. Oggi, diventa uno strumento che integra e supporta la professionalità degli uomini e delle donne della specialità che ogni giorno, notti comprese, garantiscono la sicurezza del trasporto ferroviario e dell’utenza attraverso servizi mirati di prevenzione e contrasto alle attività illecite e criminose nell’ambiente ferroviario.

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