Uccide la moglie e poi si toglie la vita. I coniugi erano originari di Caltanissetta
Marito e moglie sono stati trovati morti in casa ad Aprila, in provincia di Latina. La tragedia è avvenuta nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 luglio, all’interno di un’abitazione in via Chiascio, località Fossignano
Uccide la moglie con tre colpi di pistola e poi si toglie la vita sparandosi in testa, entrambi originari di Caltanissetta. Tragedia nella notte appena trascorsa ad Aprilia. Momenti di paura nella località di periferia del Comune pontino, dove i residenti hanno detto di aver udito degli spari, che li hanno svegliati di soprassalto, intorno alle ore 3,30. In una villetta di via Chiascio, nella zona di Fossignano, un 48enne originario di Caltanissetta, Calogero Cortese, ha sparato alla moglie di 45 anni, Grazia Sicilia uccidendola, e poi si è suicidato. Inutile l’intervento del 118.
Dalle prime indagini svolte dai carabinieri sembra che il dramma si sia consumato al culmine di un litigio. Una discussione furibonda della coppia che, stando sempre ai primi accertamenti, in passato non avrebbe avuto motivi di attrito particolari.
L’uomo ha utilizzato un revolver calibro 38, legalmente detenuto, e ha ferito a morte la moglie al torace. Poi ha rivolto l’arma contro di sé, sparandosi un colpo alla testa. Ad allertare gli investigatori una parente, a quanto pare la madre di lui, che viveva con loro e che avrebbe assistito alla scena e sarà ascoltata dagli investigatori.
La coppia, entrambi commercianti, si era trasferita ad Aprilia a maggio dopo aver vissuto nel comune di Marino, nei Castelli Romani. Nella villetta si è recato il sostituto procuratore della Repubblica di Latina Martina Taglione, che ha aperto un’inchiesta, insieme al medico legale Cristina Setacci e i carabinieri che sono al lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto.