Nessun passo avanti è stato fatto nel debellamento dell’annoso problema del randagismo a Caltanissetta. I cani per strada aumentano senza freni, così come aumenta il numero dei cani ricoverati presso i canili privati convenzionati con il comune, a spese dei nisseni. Attendiamo una programmazione più drastica e risolutiva da parte dell’amministrazione attuale che, malgrado le continue richieste dei volontari locali, tarda ad arrivare. Altresì la semplice segnalazione dei cani abbandonati o rinvenuti sul territorio da parte dell’amministrazione ai volontari stessi, ormai stremati e privi di risorse, non può essere certo una soluzione. Al contrario, questo contribuisce ad appesantire e a demoralizzare i volontari che non possono tenere il ritmo del continuo abbandono di cani.
Ormai è da tempo immemore che i volontari chiedono, in svariate forme e modi, di poter effettuare i controlli sul territorio insieme alla Polizia Municipale ma, malgrado la dichiarata volontà di volerli fare, al momento non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta.
Le spese del canile sono aumentate del 40% e parliamo adesso di 60.000 euro al mese. Com’è possibile che l’amministrazione non senta l’esigenza di correre immediatamente ai ripari su un problema, così enorme? Un esborso così esoso a cui far fronte non è di fatto una priorità da risolvere? Un risparmio sostanziale in tale ambito non consentirebbe al comune di avere molti più soldi da spendere in altre attività? Senza contare che la riduzione, se non risoluzione, di tale problematica dovrebbe riguardare e preoccupare tutti i cittadini, anche coloro che per tali animali provano paura o insofferenza.
E che fine ha fatto l’ufficio benessere degli animali annunciato nel 2020 e mai attuato?
Siamo stanchi delle parole, è ora di passare ai fatti.
Firmato
I volontari di “Oasi dei Pelosi” e “Randagini sotto un tetto”