Delia, istituito l’albo comunale Iesa
Decisivo passo a Delia per l’inserimento etero familiare supportato di adulti di disabili psichici. Istituito l’albo comunale Iesa.
Ieri è stato pubblicato anche l’avviso pubblico per la presentazione delle istanze da parte delle famiglie disponibili all’ospitalità con i requisiti previsti dal protocollo d’intesa tra il Comune di Delia e il dipartimento di Salute mentale modulo di Caltanissetta.
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L’inserimento familiare di persone adulte (Iesa) dà la possibilità alle famiglie, che dimostrano di avere i requisiti previsti dalla normativa, di accogliere persone con problemi psichiatrici, per un periodo determinato. Le famiglie ospitanti devono assicurare all’ospite una stanza ad uso personale e farsi carico dei suoi bisogni quotidiani essenziali. L’ospite deve essere insomma considerato una persona di famiglia. In cambio le famiglie ospitanti riceveranno un contributo mensile. All’ospite verrà assicurato comunque, per tutto il periodo di accoglienza, un supporto specialistico professionale da parte dei Servizi di Salute Mentale .
Per avviare una pratica di accoglienza nella propria abitazione di una persona dichiarata idonea all’inserimento etero familiare bisogna prima iscriversi all’Albo comunale previa valutazione della commissione Iesa del Dipartimento di Salute Mentale di Caltanissetta.
I requisiti previsti sono l’età compresa fra i 25 e i 70 anni. La congruità del reddito rispetto alla composizione del nucleo familiare e alle esigenze del disabile. La condizione abitativa: la casa dell’affidatario deve essere idonea ad ospitare il disabile e priva di barriere architettoniche nel caso di compresenza di disabilità fisica. Inoltre l’affidatario non deve avere subito condanne penali ( da dismostrare con un certificato dei carichi pendenti).
Per le domande non c’è scadenza. Maggiori informazioni e chiarimenti presso l’ufficio servizi sociali del comune. Tel. 0922-823328. E-mail: servizisociali.delia@gmail.com – Pec: servizisociali.delia@pec.it
Lo Iesa è una pratica antica. Alcuni studiosi la fanno risalire al secolo XIII d.C. Nella città belga di Geel accogliere e prendersi cura degli ammalati psichici è una consuetudine plurisecolare.