Case a 1 euro, l’iniziativa approda a Caltanissetta: l’iter spiegato dal consigliere Fabrizio di Dio
Approvata il 29 luglio 2022 e presentata il 17 giugno, a Caltanissetta arriva l’iniziativa di “Case a 1 euro”. Promossa dall’architetto Fabrizio Di Dio, consigliere comunale del gruppo misto e presidente della commissione urbanistica, la proposta riprende quelle già adottate da alcuni Comuni della Sicilia, dove il principale obiettivo è quello di rivalorizzare il tessuto urbanistico di Caltanissetta, del suo centro storico, andando a intervenire contro l’abbandono delle case, motivo per cui alto è il rischio di sicurezza.
“Non posso fare altro che accogliere con soddisfazione il raggiungimento di questo obiettivo – afferma Fabrizio Di Dio ‒. Energia profusa in seno a ricerche su altri Comuni e contatti con agenzie immobiliari e con soggetti che lavorano in questo contesto”.
L’intento, dunque, è intervenire sullo stato di abbandono degli immobili favorendo l’acquisto al costo simbolico di 1 euro, regolamentato da ciò che è stato sottoscritto all’interno della seduta consiliare, caratterizzato dalle varie misure adatte a rendere operativo il progetto.
L’architetto Fabrizio Di Dio continua: “Sono molto soddisfatto che questo progetto abbia, finalmente, le gambe per decollare. Chiaramente non andremo a risolvere i problemi della città, che sono di natura rigenerazionale ma, bisogna pur partire da qualcosa e questo primo passo serve a stimolare nuove iniziative, nuovi progetti finalizzati alla riqualificazione del centro storico”.
Le aspettative del consigliere comunale sono positive e sottolinea le diverse richieste già avvenute, sia in ambito di acquisto e sia in ambito di disponibilità alla cessione.
Qual è l’iter da seguire?
“Verrà istituito un portale specifico all’interno del sito del Comune e da lì si potrà stilare l’elenco delle case disponibili, donate dai proprietari, e le agenzie immobiliari convenzionate si attiveranno affinché ci possa essere ampia diffusione.
Una volta redatta la richiesta di acquisto sarà necessario relazionare una sorta di progetto di massima per l’immobile e seguire le varie fasi che, tuttavia, potranno subire delle modifiche o delle integrazioni a seconda di quelle che saranno le esigenze. Il Comune fungerà da intermediario e garantirà la legittimità urbanistica”, conclude l’architetto Fabrizio Di Dio.
Nunzia Caricchio