Una cittadina nissena scrive all’assessora Volo: ” Serve una svolta morale positiva nella nostra politica a cominciare dalla quella siciliana”
Gentile dott.ssa Volo,
sono una cittadina nissena tra le tante che, pur volendo, non ha potuto presenziare alla manifestazione del tre marzo, ma ha sentito con attenzione tutti gli interventi compreso il suo.
Grazie per essere stata presente!
È importante “migliorare” i servizi del “Sant’Elia” con gli specializzanti, perché con altri mezzi non sarà possibile, visti i pochi fondi riservati agli ospedali pubblici.
Il “migliorare” i servizi tuttavia, non esclude che a Caltanissetta ci sia anche quella che lei chiama “etichetta”.
Mi scusi, ma mi sembra che, chiamando in tale modo la realizzazione del quarto policlinico universitario regionale, si possa gettare fumo negli occhi, minimizzando le conseguenze negative per la nostra città.
La vogliamo chiamare etichetta? Facciamolo pure purché sia dei nisseni!
Il quarto policlinico universitario a Enna significherebbe, non solo non dare qualità seria ai servizi della sanità nissena, ma anche negare a tutta la società di Caltanissetta la possibilità di rifiorire economicamente e di dare futuro più stabile ai nostri giovani!
Il nostro ospedale ha tutte le carte in regola, quindi non vedo motivi, non riconducibili a scelte politiche, a mio avviso discutibili, che debbano far assistere i nisseni all’usurpazione di questa “etichetta”!
Spero che Lei dott.ssa Volo metta in campo tutte le sue energie contribuendo a rendere la sua città migliore, rinata, con più prospettive!
Sento la necessità di assistere a scelte politiche sane che salvaguardino il benessere dei cittadini!
Serve una svolta morale positiva nella nostra politica a cominciare dalla quella siciliana.
In attesa …porgo distinti saluti.
Rosetta Rizzo