Salute. Samot onlus in emergenza Coronavirus, la prima linea sconosciuta delle cure palliative domiciliari
Nonostante l’emergenza Covid-19, la Samot onlus non si ferma e rimane operativa per continuare a garantire nel territorio nisseno il servizio di assistenza domiciliare di cure palliative ai malati affetti da patologie cronico-degenerative in fase avanzata e terminale, grazie al rapporto di convenzione in essere con l’Azienda provinciale di Caltanissetta. L’emergenza sanitaria in corso ha coinvolto, anche se in maniera indiretta, l’ambito delle cure palliative domiciliari con l’aumento delle richieste di assistenza determinato dalla diminuita ricettività degli ospedali, riorganizzati per fronteggiare i bisogni assistenziali delle persone contagiate da Coronavirus.
Così gli operatori della Samot e in particolare medici, infermieri, fisioterapisti e oss, dopo essersi muniti di tutti i dispositivi di prevenzione necessari, hanno deciso di non fermarsi e di intensificare ogni giorno di più il loro lavoro, entrando nelle case di quei pazienti che non sono ospedalizzati ma che necessitano comunque di cure continuative per rispondere in modo adeguato agli specifici bisogni che scaturiscono dalle loro gravi patologie.
Nei quattro distretti della provincia nissena, Caltanissetta, San Cataldo, Mussomeli e Gela l’attività prosegue inoltre online con consulenze telefoniche o video di natura medica, psicologica e sociale utilizzando i moderni sistemi di comunicazione.
In considerazione degli effetti negativi che un’emergenza di tale portata ha comportato e può ancora comportare nella vita di ogni singola persona, la Samot ha attivato un servizio di supporto psicologico a distanza rivolto a tutti i cittadini con un numero, il 32692796046 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19, al quale risponderanno psicologi professionisti pronti ad ascoltare e consigliare chi è in difficoltà.
La Samotprosegue quindi la sua attività continuando a garantire a tutte le persone che soffrono il necessario supporto clinico ed assistenziale, a conferma che le cure palliative domiciliari rappresentano, oggi più che mai, un indispensabile strumento di tutela della dignità di vita e di controllo della sofferenza per tutti i pazienti che affrontano l’ultimo tragitto della loro vita.