Fondazione con il Sud approva due progetti per sperimentare nuove tecnologie per il benessere degli anziani. Selezionato “Case in Rete!” il progetto che vede promotrice la cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta
Sperimentare nuove tecnologie per migliorare il benessere e le condizioni di vita di persone con più di 65 anni con patologie croniche e degenerative, promuovendo l’innovazione delle attività di cura e assistenza sanitaria e sociale. Sono questi gli obiettivi dei 2 progetti selezionati dalla Fondazione con il sud attraverso il Bando “Welfare e Tecnologie” e che saranno avviati a Caltanissetta dalla cooperativa sociale Etnos e nelle province di Bari e Brindisi.
“Case in Rete!” è il progetto che sarà avviato a Caltanissetta dalla cooperativa sociale Etnos, in collaborazione con altre cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, oltre all’Asp territoriale e alla CT Consulting srl che avrà il compito di realizzare le soluzioni tecnologiche. Il progetto, sostenuto con 600 mila euro, sperimenterà una soluzione tecnologica basata sull’integrazione tra televisione e telefono, che permetterà di usufruire di interventi di teleassistenza a casa. Un dispositivo elettronico consentirà, attraverso il telecomando del proprio televisore, il continuo scambio di informazioni tra l’assistito e l’operatore, che diventerà un punto di riferimento centrale per la persona anziana, e che potrà rilevare parametri medici, ricordare i farmaci da assumere, inviare consigli di prevenzione e per la promozione e il mantenimento del benessere, gestire allarmi e attivare servizi di emergenza. I dati saranno accessibili al medico di famiglia, all’Azienda sanitaria provinciale e ai familiari. Saranno previste attività di consulenza psicologica e infermieristica, ma anche animazione e laboratori di lettura e musica, ginnastica dolce. A familiari e caregiver verrà garantito un supporto specifico per una ridistribuzione dei carichi di cura e l’accompagnamento alla rete dei servizi territoriali.
Il progetto si basa sull’integrazione tra soluzioni tecnologiche di facile utilizzo e l’intervento di operatori a domicilio, riuscendo così a garantire la sicurezza, il benessere e la socialità delle persone con problemi di salute o limitata autonomia personale, favorendone la permanenza nelle proprie abitazioni, sostenendo le famiglie e i caregiver nella loro opera di cura e assistenza, contribuendo all’ottimizzazione dei processi e alla riduzione della spesa pubblica nel settore dell’assistenza socio-sanitaria.
Il contributo video di Fabio Ruvolo: