+++ Aggiornamento+++ Caltanissetta, esercita abusivamente la professione medica: 42enne ai domiciliari
Falso dentista scoperto a Caltanissetta. Il 42enne, Gianluca Immordino, che è stato arrestato, al quale sono stati applicati i domiciliari, per aver esercitato abusivamente l’attività, è laureato in economia. Nei prossimi giorni verrà interrogato dal gip Valentina Balbo che ha firmato i provvedimenti. A difenderlo l’avvocato Michele Ambra
Nella tarda serata di ieri, personale della Sezione operativa della Compagnia carabinieri di Caltanissetta e del
Nucleo di polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Caltanissetta hanno eseguito un provvedimento cautelare disposto dall’Autorità giudiziaria nissena nei confronti di alcuni liberi professionisti che operavano abusivamente l’attività medico dentistica all’interno di uno studio professionale.
Le attività d’indagine hanno consentito di acclarare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla sistematica commissione di delitti contro la Pubblica amministrazione (esercizio abusivo della professione di medico odontoiatra) e il patrimonio (truffa), oltre che delitti contro la persona (lesioni personali), organizzato in un centro odontoiatrico che opera in aperta violazione delle norme di legge.
Nello specifico, è stato accertato che l’amministratore unico della società esercitava abusivamente l’attività di medico dentista in quanto soggetto non abilitato alla professione poiché laureato in economia, rivestendo il ruolo di promotore del gruppo criminale, provvedendo personalmente alla predisposizione dei contatti necessari alla gestione iniziale dei pazienti, alla realizzazione delle visite preliminari all’esito delle quali predisporre il preventivo di spesa per gli interventi sanitari da eseguire, rendendosi protagonista di una serie di comportamenti estremamente gravi.
In particolare, nella conduzione dell’attività di cui è amministratore, l’interessato riceveva supporto costante da parte del direttore sanitario, M.G. le sue iniziali; di un igienista dentale (A.A.) e di un odontotecnico (S.L.) che, ognuno per specifiche mansioni, apportavano un contributo causale alla realizzazione dell’associazione.
Il direttore sanitario provvedeva a garantire fittiziamente la corretta gestione dell’attività dello studio medico, consentendo la continuità delle condotte criminali; costui, avrebbe avuto l’obbligo di presenziare alle attività del centro e di garantire la salute dei pazienti ed invece riceveva solamente un compenso mensile senza partecipare direttamente alle attività del centro.
L’igienista dentale operava abusivamente all’interno del centro, non essendo iscritto al relativo albo.
L’odontotecnico visitava i pazienti e compiva su di essi prestazioni sanitarie che non poteva realizzare.
Nel corso delle indagini è stato anche accertato che, in due occasioni, sono state procurate lesioni personali gravi connesse alle maldestre pratiche sanitarie e che i medesimi pazienti sono stati oggetto della commissione del delitto di truffa, in quanto hanno ricevuto protesi diverse e di scarsa qualità rispetto a quelle accettate nei preventivi sottoscritti.
Nel corso dell’operazione è stato disposto il sequestro preventivo del centro odontoiatrico e di un laboratorio odontotecnico di Caltanissetta.