Caltanissetta, rissa con accoltellamento in viale della Regione. Al via l’udienza preliminare
In due chiedono l’abbreviato, altri due hanno scelto il giudizio ordinario mentre il quinto imputato valuterà se chiedere a sua volta un rito alternativo. Ma nel frattempo si dovranno visionare in aula i filmati dell’impianto di sorveglianza del distributore Eni di viale della Regione perché il gup Francesco Lauricella possa prendere le sue decisioni sul caso della rissa con accoltellamento che risale all’11 dicembre del 2016, quando un giovane nisseno venne ferito da tre coltellate sferrategli tra l’ascella e il fianco. A scegliere l’ordinario i diciannovenni nisseni Giampaolo Francesco Lombardo e Salvatore Maria Emanuel Falzone (difesi dall’avvocato Giacomo Vitello), accusati di tentato omicidio, mentre Damiano Cosimo Lombardo (cugino di Giampaolo Lombardo), 22 anni, potrebbe chiedere l’abbreviato a sua volta. L’avvocato difensore Maria Francesca Assennato, ha chiesto un termine per valutare questa scelta.
A scegliere l’abbreviato Andrea Milazzo, 29 anni, nisseno; si tratta del giovane che venne accoltellato, ma che è imputato nel processo per il reato di rissa. Ad assisterlo l’avvocato Giuseppe Dacquì. Stessa accusa e stessa scelta processuale per Fabrizio Cuda, 25 anni, anche lui accusato solo di rissa; Cuda, che venne colpito con calci e pugni, ha scelto anche di costituirsi parte civile; difensori gli avvocati Giovanni Di Giovanni e Daniela Carò. Secondo l’accusa la lite si scatenò per questioni di donne e sarebbe stato Damiano Lombardo a sferrare le coltellate a Milazzo. Si torna in aula a febbraio.
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