Ergastolo in appello al mazzarinese Selvaggio per la strage di mafia del ’99 a Vittoria
La Corte d’assise d’appello di Catania ha inflitto l’ergastolo al mazzarinese Giuseppe Selvaggio, 46 anni, in quanto ritenuto uno dei responsabili della strage commessa al bar Esso di Vittoria, quando vennero uccisi il boss della cittadina ragusana Angelo Mirabella e quattro clienti del locale, falciati dai colpi esplosi da un commando di killer. Secondo l’accusa a volere la morte di Mirabella fu il boss gelese Daniele Emmanuello in quanto la vittima non aveva rispettato gli accordi sulla spartizione di alcuni affari nel territorio ragusano, dove anche i gelesi avrebbero avuto le mani in pasta.
In primo grado Selvaggio era stato condannato a 18 anni e 10 mesi dalla Corte d’assise di Siracusa, ma l’accusa ha presentato appello per chiedere il carcere a vita; gli avvocati difensori Ernesto Brivido e Luca Cianferoni presenteranno ricorso in Cassazione. I giudici hanno invece assolto Claudio Calogero Cinardo, anche lui di Mazzarino, dall’accusa di associazione mafiosa; in primo grado era stato condannato a 3 anni. A difenderlo gli avvocati Mario Brancato e Rocco Di Dio.