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La Grotta di zucchero nel cuore di Assoro: il canto delle mani da una storia all’altra

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Vi raccontiamo una storia, quasi una fiaba… la storia di chi ha creduto e crede in questa terra ieri, oggi e domani

 

Era il 1930 quando Antonino Giangreco sussurrava al miele i suoi sogni d’ambra e dipingeva di latte le ricette segrete. Arroccato nello splendido e storico paesino nel cuore della Sicilia, Assoro, lui dava forma e dolcezza alle mandorle mentre nell’aria, tra le montagne, fluttuava il profumo del pane appena sfornato.

Il silenzio ed il lavoro diveniva Eco immensa, tra le risa dei piccoli di casa, che di quei sentieri facevano le loro avventure di fiaba. E tra una montagna e l’altra ci si scambiava il racconto del sole e del vento, testimoni di quel genuino sentire.

Si percepisce ancora. Oggi. Se ci si ferma a guardare con occhi romantici l’antico laboratorio della famiglia Giangreco, oggi guidata sapientemente da Paolo e dalla sua famiglia, si può scorrere la pellicola della memoria, del calore e dello zucchero, delle forme e delle mani dentro le paste e i canditi.

Ed è così che visitare questi luoghi soffici e caramellati è un privilegio. 

Nel 2015 alla fiaba di famiglia vestita di durissimo lavoro e competenza viene dato un nome, un acronimo ma anche un’assonanza che sa di tradizione tramandata da mano a mano, somiglia ad un canto, come l’Aoidós greco, colui che conserva e che tramanda. Un canto di mani, immortale nel tempo.

Camminare sui pavimenti scoscesi per raggiungere l’antica grotta poi trasformata in luogo di produzione e di sapore, sentire i suoni degli ingredienti che si amalgamano tra le mani, in una mistura vertiginosa di colori pastello è quasi surreale. Colori caldi di Sicilia, dentro piccole creature variegate e tenerissime, pregne di significato, di cura e di attenzione minuziosa. La cura per la cura di ogni particolare, di ciascuna forma, degli incarti e delle stoffe con i loro nastri. Sculture dolciarie di estrema raffinatezza. Piccoli cuori di pasta reale e spicchi di sfoglie e di frolla. Gocce sapide di cioccolato purissimo e di nocciole.

E così dall’antico al moderno, dalla storia all’oggi, le piccole creature di mandorla e creme di pistacchio viaggiano nel mondo portando la sublimazione di ogni odore, di sapienza e di cultura trasudate da questa terra triangolare, talvolta bulino di selce e talvolta culla di mare.

Antonella Ballacchino

 

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