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Via Borremans, i comitati di quartiere dicono basta: “E’ ora di provvedere fattivamente, siamo stanchi”. Chiesto un incontro pubblico

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I comitati di quartiere Mangialasagne, Santa Croce, Santa Barbara, San Francesco-Stazzone, San Luca, Spontaneo La Spia-Santuzza e Due Fontane tornano a scrivere al sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino in merito alle condizioni nelle quali riversa la strada ex 122 Bis (proseguimento via Borremans) e per conoscenza al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.

Immediata la risposta del primo cittadino: “A seguito dell’incontro con Anas e con il ministro Salvini e in riferimento alle giustissime e condivise argomentazioni poste nella lettera aperta dei comitati di quartiere, si è concordato un incontro pubblico per venerdì 31 alle ore 16.00 presso l’abbeveratoio di via Borremans, al fine di rendere noti i contenuti dell’incontro e di concordare eventuali iniziative da porre in essere per la realizzazione immediata dei lavori”.

 

La lettera:

 

Ci spiace constatare – scrivono – che il Ministro non abbia avuto modo di accogliere la nostra richiesta, probabilmente tardiva rispetto ad impegni già pianificati, inerente all’invito di venire a constatare lo stato dei luoghi, che ci auguriamo possa avvenire nel prossimo futuro, ma contestualmente ammiriamo che lo stesso abbia ricevuto la S.V. in qualità di Primo cittadino rappresentante della cittadinanza.

Premesso che: nell’ultimo mese abbiamo avuto modo di vedere alcuni lavori di manutenzione da parte dell’amministrazione comunale riguardanti la pulizia dei canali di scolo su una sola carreggiata dell’arteria in questione, a tal proposito ci preme sottolineare, interventi saltuari e di scadente qualità, infatti non si riesce a comprenderecome si possano effettuare degli interventi, probabilmente mirati alla prevenzione di frane e/o alluvioni, lasciando i ponticelli di defluizione delle acque piovane totalmente otturati ed i materiali asportati depositati dal lato della carreggiata opposta così da creare un vero e proprio canalone senza sbocchi che in caso di eventuali alluvioni o bombe d’acqua potrebbe creare seri e gravi pericoli alla sicurezza pubblica e stradale”.

La lettera continua con le perplessità – che loro definiscono “questioni confuse” – in merito a tutta la vicenda sottolineando che “non si comprendono”:

1.La finalità degli interventi di manutenzione sopra citati da parte di codesta Amministrazione Comunale, qualora potrebbero rimanere rari, sporadici e di scarsa qualità come avvenuto fino ad oggi.

2.Le dichiarazioni stampa del Ministro alle Infrastrutture Salvini che lasciano intendere chiaramente dei ritardi da parte degli uffici Comunali: “Il Comune indichi gli interventi”, “Il Commissario straordinario si è attivato per risolvere la problematica di Via Borremans spiegando che lo stesso è pronto a collaborare con il Comune per la messa in sicurezza della strada nelle more dell’intervento straordinario previsto. Perché ciò sia possibile è necessario che l’Amministrazione Comunale ed in particolare la Direzione dei lavori pubblici fornisca informazioni più precise…”. Nelle more?

3.Cosa è stato prodotto ad oggi da parte degli uffici Comunali e di competenza a seguito delle “Osservazioni” sullo stesso progetto di variante prodotte dai Comitati di Quartiere in data 30 gennaio 2022?

4. Cosa è stato prodotto ad oggi da parte degli uffici Comunali a seguito della chiusura dell’iter di approvazione della variante tecnica n.4 comunicata dal Commissario straordinario in data 16 febbraio c.a.?

5.A quanto ammonta l’impegno di spesa per la realizzazione dell’intervento straordinario previsto?

6.Sulla base della delibera del consiglio Comunale del giugno 2017 e successiva approvazione da parte del Ministero dell’ambiente di destinare risorse pari a 2,8 milioni di euro per opere di mitigazione ambientale sulla tratta Bivio La Spia a che punto siamo?

La lettera si conclude con una richiesta di presa di posizione per una efficiente risoluzione del problema e “nelle more” dell’istituzione di un eventuale ed ulteriore tavolo tecnico Ministeriale (come da lei dichiarato) e delle rassicurazioni sui lavori, da parte del Ministro e del Commissario straordinario la invitiamo a programmare un incontro pubblico con i Comitati di Quartiere in intestazione e la cittadinanza, al fine di poter dare agli stessi una visione più chiara dei punti succitati. Purtroppo, Signor Sindaco, i Cittadini sono ormai stanchi di sentire tavoli tecnici e rassicurazioni di inizio lavori finiti nel dimenticatoio”.

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