Va avanti il botta e risposta tra Ccn e amministrazione comunale. Vincenzo D’Oca replica al vice sindaco Giammusso: “Affermazioni non veritiere”
Abbiamo ascoltato con attenzione l’intervista dell’ assessore dott. Giammusso e ci corre l’obbligo di rispondere in maniera chiara sulle allusioni lanciate.
Intanto, possiamo affermare senza tema di smentita che mai abbiamo chiesto un centesimo alla sua amministrazione anzi, ad onor del vero, un solo evento avete prodotto e lo abbiamo pubblicizzato. L’estratto conto della carta di credito con le foto dell’evento sono la prova inoppugnabile.
Riguardo al passato possiamo elencare infinite piccole cose a costo zero per i colleghi per permettere a tutti di usufruirne, quali? Esposizione di dipinti dei bambini di diverso credo religioso e di tutte le scuole del centro storico dentro la Chiesa di San Sebastiano; abbiamo ingaggiato una ragazza per far vedere il nostro centro storico ai giovanissimi donatori di sangue riunitisi a Caltanissetta; abbiamo pulito materialmente corso Umberto I in occasione della partenza dei ciclisti (un evento nazionale).
Ricordo la visita guidata del centro storico e a un istituto di credito di Miss Italia, grazie alla idea di imprenditori di spicco come Romualdo e all’aiuto della stessa banca.
E ancora infiniti eventi musicali che si realizzavano grazie alle sponsorizzazioni dei negozianti e alle esposizioni di quadri e artisti dal 2013.
Abbiamo sorpreso tutte le donne con un omaggio floreale in occasione dell’8 marzo, in occasione di convegni sulla inseminazione artificiale o convegni medici fatti in teatro o all’Università.
Per completare forse siamo stati i primi in Italia a fare post per ringraziare infermieri e donne delle forze dell’ordine per la festa della donna durante questa pandemia.
Abbiamo donato fiori anche nelle case di riposo due anni fa.
Organizzato degustazioni in centro per permettere a forestieri e non di degustare prodotti locali e non a comitive di turisti con una imprenditrice di Delia.
Abbiamo fatto doni floreali a personalità della cultura come Carla Fracci.
Noi, ci meravigliamo di quante cose abbiamo fatto o si possono fare senza l’aiuto del Comune con amore e con stile. Tutte belle e ben riuscite coinvolgendo colleghi e amici.
Cara dott. Giammusso, sconoscendo il centro lancia messaggi che rimandiamo al mittente perché non ci rappresentano.
Ultima cosa: siamo stati gli unici e i soli a indicare i luoghi di spaccio e a lanciare l’allarme delinquenza subito raccolto dal Prefetto.
Abbiamo dato pubblica solidarietà a un giornalista nisseno perché inviso al potere e su cui è in corso un processo di mafia-servizi segreti.
Noi abbiamo fatto poco, ma lei in un anno ancora nulla.
Voglio sottolineare sull’argomento bandi europei, che avrebbe dovuta raccontarla tutta, e cioè che è vero che l’Europa favorisce i consorzi dei centri storici, ma solo il 50% sono a fondo perduto: il rimanente lo devono mettere gli imprenditori che in questi anni non dispongono della liquidità per le spese primarie; per gli imprenditori significherebbe indebitarsi ulteriormente.
Spero ardentemente che il sindaco prenda le distanze da questo modo di rivolgersi ai propri interlocutori.
Sempre disponibile,
il presidente del consorzio Ccn Centro storico di Caltanissetta
Vincenzo D’Oca