Si è spento a Roma Emanuele Macaluso
Si è spento a Roma all’età di 96 anni Emanuele Macaluso politico, sindacalista e giornalista, storico dirigente del Partito Comunista Italiano a cui era iscritto già prima della caduta del fascismo a cui contribuì da Caltanissetta con il comitato di liberazione.
Macaluso è stato la memoria storica della sinistra italiana e uno dei testimoni più autentici dell’autonomia siciliana. Nato a Caltanissetta il 21 marzo del 1924, nel ’41 aderì clandestinamente al Partito comunista d’Italia. Nel ’44 divenne segretario della Camera del Lavoro di Caltanissetta prima di essere segretario generale della Cgil Siciliana. Poi deputato regionale e nazionale e componente del comitato centrale del PCI, aderì alla corrente Migliorista. Da giornalista è stato anche direttore dell’Unità e del Riformista. Fino all’ultimo Macaluso ha rappresentato una coscienza critica, intervenendo nel dibattito anche via social con la sua pagina Em.Ma in corsivo. E’ stato il ministro per il Sud Peppe Provenzano a dare la notizia su facebook. “Si è spento il faro. Resta la scintilla. Per quel poco di luce che ha fatto o che farà, nella mia vita, la luce è sua”, ha scritto il ministro, citando quella “scintilla” del titolo del suo libro “La sinistra e la scintilla” che proprio a Macaluso era dedicato.
Macaluso negli ultimi anni era tornato alcune volte a Caltanissetta. L’ultima il 25 novembre del 2017 per un incontro dedicato alla figura di Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione Siciliana nel 1947. Un’analisi profonda e dettagliata degli anni in cui nacque l’autonomia siciliana che Macaluso dal palco del teatro Margherita regalò ai presenti e che venne poi riassunta nel volume che raccoglie gli atti del convegno.