La nissena Alice Pullerone vince il concorso internazionale “Il Carro delle Muse”
La nissena Alice Pullerone, 11 anni, ha vinto il primo premio al concorso internazionale “Il Carro delle Muse” per la categoria “Musette”.
La premiazione dell’ottava edizione del concorso letterario, si è svolta sabato 18 dicembre a Bolzano e la piccola vincitrice, grazie alla disponibilità dell’organizzazione, ha potuto partecipare all’evento in videochiamata. Nonostante la distanza fisica, il caloroso applauso della platea ha gratificato e commosso la piccola vincitrice.
“Una volta di più la forza femminile, anche se con qualche poderoso appoggio maschile come Pierfrancesco Cegna, ha bruciato i tempi e le difficoltà portandoci felicemente a questo traguardo – ha commentato la presidentessa Loredana Reppucci -. Un ringraziamento, per il contributo nella perfetta realizzazione dell’evento va alla Fidapa, alla società Dante Alighieri e, ovviamente, alle Muse. Mi complimento con Alice per il talento che sta mostrando e la invito a proseguire nella strada della scrittura”.
Alice Pullerone è stata inserita nell’antologia “Il Carro delle Muse 2021” che racchiude tutte le opere di narrativa, poesia e grafica delle finaliste di questa edizione. Nel testo è presente anche l’opera letteraria scritta dalla nonna Matilde Perriera, anch’essa tra le concorrenti finaliste del premio con il racconto “Danza di onde tempestose” e vincitrice di una delle precedenti edizioni.
“Una domenica speciale in un regno fatato – ha spiegato Alice – è una storia autobiografica che racconta lo stupore di una bambina che, come me, vivendo a Caltanissetta non è abituata a vedere la neve e ne resta incantata. Il bello di questo racconto arriva quando, insieme a mia sorella e i miei genitori, ho iniziato a creare una ‘pupazza di neve’ aggiungendo accessori buffi ed elementi estetici come, ad esempio, i riccioli nei capelli realizzati con foglie di radicchio rosso.
Sono molto felice di aver vinto questo premio che dà alle donne la forza necessaria per mettersi alla prova e uscire dall’anonimato – ha concluso la giovane scrittrice che frequenta la prima classe della scuola secondaria di primo grado “Filippo Cordova” di Caltanissetta – e voglio dare un messaggio di incoraggiamento a tutti i miei coetanei. Non bisogna abbandonare i propri sogni solo perché uno se n’è infranto. E noi abbiamo ancora tutta la vita davanti per cercare di essere soddisfatti di noi stessi”.