Infermiere e ausiliario picchiati in ospedale, l’Ordine dei medici di Caltanissetta: “Subito decreto legge per inasprire le pene contro gli aggressori”
Come riportato dalla testata giornalista tiday24.it in Sicilia, più precisamente a Gela, si è consumata un’ennesima aggressione contro il personale medico di un nosocomio.
Intorno alle 19 di ieri sera, un infermiere e un ausiliario sono stati colpiti da un 18enne di Niscemi che era stato accompagnato all’ospedale Vittorio Emanuele.
Il ragazzo – riporta today24 – era molto nervoso e presentava segni di alterazione emotiva. Durante gli esami di rito si è scagliato contro un infermiere, prima, e un ausiliario, dopo, in servizio al pronto soccorso. Il giovane è stato immobilizzato grazie all’intervento dei vigilantes in servizio e sottoposto dai medici a Trattamento sanitario obbligatorio (tso).
In merito interviene l’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Caltanissetta che esprime solidarietà all’infermiere e all’operatore ausiliario del pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, aggrediti venerdì sera da un giovane paziente poi sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio.
«A nome personale e del consiglio direttivo manifesto vicinanza ai due operatori sanitari che durante il servizio sono stati oggetto di violenza fisica – dice il presidente Omceo Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito -. Non è accettabile che i medici e il personale sanitario siano chiamati a difendere la propria vita, mentre la loro missione è curare e salvare la vita dei pazienti. Ecco perché, considerato il susseguirsi di episodi di violenza e il carattere d’urgenza della problematica, ribadiamo che occorre un decreto legge che preveda l’inasprimento delle pene e permetta la procedibilità d’ufficio contro i responsabili delle aggressioni nelle strutture ospedaliere e assistenziali».
Per il presidente D’Ippolito, inoltre, «occorre una maggiore sensibilità culturale per ristabilire un clima di rispetto e fiducia tra medico e paziente. Per questo ci aspettiamo grande attenzione dalle istituzioni e più comprensione dai cittadini».
Già da tempo l’Omceo di Caltanissetta ha sensibilizzato le figure preposte sull’adozione di adeguate misure di tutela verso i medici e gli operatori sanitari che, con grande sacrificio e senso del dovere, operano negli ospedali e negli ambulatori del territorio.