Caltanissetta tra nani e giganti
Caltanissetta tra nani e giganti. Aldo Giammusso lungimirante organizzatore, aiutava chiunque lavorasse per il bene comune. Nel 1957 fece la Pro Loco, poi il Natale in piazza, il Concorso presepi (che cercano di rifare) e per primo valorizzò i mensoloni di palazzo Moncada. Nel 1965, fece la Fiera Centro Sicula, ma morto lui, la si lasciò morire….. e subito San Cataldo la copiò! Alcuni vorrebbero eliminare persino la Fiera di San Michele Arcangelo, vecchia di 600 anni, e depotenziare l’ Ospedale di contrada Sant’Elia ….dal 1976 mai inaugurato e lasciato senza nome! Diego Messina sostenne per anni la trasmissione televisiva “Nisseni in movimento”, non per criticare i nisseni, spesso oriundi col cuore altrove, ma per indicare concrete soluzioni. Poi Nuccia Grosso, innamorata della verità e della città……Poi Mino Saetta che fece il Museo del vino, il Premio Vannucchi…..Abbiamo avuto politici che hanno ridotto le tasse e fatto rinascere Biblioteca e Teatro e altri che dedicarono solo un vicolo al santo Patrono, o che non cambiano il nome alla villa Amedeo (che mai operò a nostro favore) in villa San Michele (perché da lì fu visto fermare la peste). Ma tutti tacciono….forse anche per questo da 10 anni San Michele appare a Petralia Sottana.
LETTERA FIRMATA