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Gela, operazione di polizia giudiziaria “Fast and furious”: i nomi degli arrestati e i dettagli dell’operazione

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Individuato gruppo di malavitosi gelesi specializzati nella commissione di furti di veicoli e nel riciclaggio dei singoli componenti. Eseguite 10 misure cautelari.

Stamani la Polizia di Stato di Gela ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare (in carcere, agli arresti domiciliari e dell’obbligo di firma) emessa dal gip del Tribunale di Gela su richiesta della Procura della città del golfo, nei confronti di 12 persone accusate a vario titolo di furto, ricettazione e danneggiamento a seguito d’incendio.

In carcere Mirko Russello, 29 anni, attualmente detenuto nella casa circondariale di Trapani, Francesco Caci, 29 anni e  Salvatore Raniolo, 37 anni. Arresti domiciliari per Gianluca Scollo, 38 anni, Vincenzo Scerra, 22 anni, Nunzio Vinelli, 40 anni e Vincenzo Cassisi, 29 anni. E’ stato, infine, disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di A.F., 44 anni, A.S., 22 anni e S.L., 67 anni. Altri due indagati si sono resi irreperibili e sono attualmente ricercati.

L’odierna operazione di polizia è scaturita da una complessa ed articolata attività di indagine sviluppata dal Commissariato di  Gela che, a seguito di una attenta analisi dei reati commessi nel territorio gelese, aveva registrato, sin dagli ultimi mesi del 2015 e durante tutto il 2016, un sensibile incremento di episodi di furti di veicoli o di singoli pezzi. Tale fenomeno, oltre a generare un prevedibile allarme sociale, ha reso necessaria una rapida azione di prevenzione e di contrasto che l’ufficio di Polizia ha intrapreso attivando, oltre ad un più intenso ed incisivo controllo del territorio, anche un’attenta analisi di tutti gli episodi criminosi consumati, al fine di ricercare la possibile sussistenza di un’univoca strategia delittuosa per poi addivenire all’identificazione degli eventuali responsabili.

L’attività di indagine ha consentito di acquisire positivi elementi a riscontro dell’assunto investigativo, grazie ai quali si è riusciti ad acquisire gravi indizi di colpevolezza per i reati predetti posti in essere da soggetti malavitosi dediti alla perpetrazione dei reati di che trattasi, individuando gli autori dei fatti delittuosi riconducibili ad un soggetto di rilievo identificato in  Mirko Russello. Sebbene sottoposto al regime degli arresti domiciliari per altra causa, Russello impartiva ordini e disposizioni ai vari correi i quali da lui si recavano non curanti dei divieti derivanti dal suo status detentivo. Al fine di ulteriormente riscontrare il prezioso materiale probatorio acquisito tramite l’attività di intercettazioni e di video riprese, sono stati effettuati molteplici paralleli servizi di appostamento ed osservazione che hanno permesso di individuare tutti i soggetti compartecipi nell’attività delittuosa.

E’ stato così possibile ricostruire le modalità operative adottate per la commissione dei furti di veicoli e di assemblaggio delle componenti di provenienza illecita di alcuni veicoli alterati nelle loro serie numeriche del telaio e dei motori; le modalità di riciclaggio e cessione di veicoli opportunamente alterati; l’attività criminale che prevedeva l’utilizzo di utenze dedicate e l’uso comune di un linguaggio criptico. La ricostruzione degli eventi delittuosi è, altresì, avvenuta grazie alla proficua attività operativa d’acquisizione di elementi probatori a riscontro, in esito alla quale, nel corso delle indagini, sono scaturiti più arresti in flagranza di reato, denunce in stato di libertà e sequestri. Altra figura di spicco è risultato essere Gianluca Scollo, pluripregiudicato gelese, avente il compito di realizzare furti di costosissime moto da competizione, nonché la vendita delle autovetture di provenienza illecita alterate nelle serie numeriche di telaio e motore.

Gli altri odierni prevenuti si dedicavano alla perpetrazione dei furti dei veicoli e delle loro componenti, nonché della vendita dei mezzi alterati e delle singole parti meccaniche.

Con l’esecuzione delle misure disposte è stato inferto un duro colpo alla criminalità locale specializzata nel compimento di odiosi reati predatori.

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