Esplosione Ravanusa: 3 morti, 6 dispersi sotto le macerie
Sono tre le vittime estratte finora dalle macerie a Ravanusa dopo l’esplosione che ha provocato il crollo di una palazzina in provincia di Agrigento radendo al suolo anche diversi palazzi. 6 i dispersi, tra cui una donna in avanzato stato di gravidanza, tra loro “non ci sono dei bambini“, ha confermato in mattinata il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, dopo le voci che si erano sparse nella notte. Due le donne tratte in salvo e trasferite all’ospedale di Licata. I Vigili del fuoco hanno spento i generatori di energia elettrica per ascoltare eventuali voci provenienti dalle macerie. Le vittime sono state identificate. Scrive l’Adnkronos.
Oltre 100 le persone sfollate, tra loro anche diversi anziani, accolti in strutture messe a disposizione dall’Amministrazione comunale. Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che ha seguito per tutta la notte l’evolversi della situazione, è arrivato sul luogo dell’esplosione per un primo briefing.
L’onda d’urto “è stata di almeno cento metri”, spiega all’Adnkronos il capo della Protezione civile della Sicilia Salvo Cocina che ieri sera si è recato subito sul luogo del disastro. Poco dopo le 10, i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso a Ravanusa hanno chiesto silenzio da parte di tutti i presenti sul luogo dell’esplosione per accertare la natura di un rumore proveniente dalle macerie nella speranza che possa essere la voce di un sopravvissuto.
IDENTIFICATE LE VITTIME
Sono arrivati alla scuola che si trova nei pressi del luogo dell’esplosione di Ravanusa i familiari delle tre vittime estratte dalle macerie di una delle palazzine crollate. Sono due donne e un uomo. I dispersi sono sei al momento, mentre due donne sono state estratte vive.