Caltanissetta, quarta edizione di “Dona un gioco per un sorriso”: distribuzione dei doni il 6 gennaio. L’intervista a Filippo Maritato
Quarta edizione di “Dona un gioco per un sorriso” che riempie di gioia la città. Iniziativa del MoVi di Caltanissetta, il cui presidente è Filippo Maritato, che è anche direttore della Casa delle Culture del volontariato “Letizia Colajanni”. Il 6 gennaio con la collaborazione dell’associazione “Circolo dell’antico pistone” verranno consegnati i pacchi regalo destinati ai bambini nelle chiese, nelle comunità e nei comitati di quartiere di Caltanissetta.
La distribuzione sarà effettuata con auto storiche che percorreranno le vie di Caltanissetta. L’iniziativa segue quella natalizia, dedicata ai figli dei detenuti della casa circondariale per adulti è dedicata a 108 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni.
Un appuntamento che si rinnova per la quarta volta, che avrà inizio alle nove del mattino dalla Casa delle Culture del volontariato, per attraversare la città. Il via anche quest’anno, sarà dato dal sindaco Roberto Gambino alle 10:00. Il percorso farà tappa alla chiesa Santa Croce, al quartiere San Francesco, alla comunità Signore della città, alla Chiesa Sant’Agata dove ci sarà l’incontro anche con l’assessore alle politiche sociali Cettina Andaloro e poi ci sarà una sosta con le auto per il collegamento in video con ASI nazionale, la tappa finale sarà alla chiesa Santa Barbara.
Una iniziativa che si avvale di una consolidata rete sociale e un grazie particolare il presidente del MoVi lo rivolge all’Istituto comprensivo Lombardo Radice di Caltanissetta e all’Istituto comprensivo statale C.B. Cavour di Catania che tramite Poste Italiane, in collaborazione con l’azienda uno a uno di Caltanissetta, si sono resi disponibili per la donazione dei giocattoli.
Dice Filippo Maritato, che abbiamo intervistato, a proposito della quarta edizione dell’iniziativa: “Prima la pandemia poi i contraccolpi della guerra hanno piegato ancora di più chi partiva da situazioni di fragilità economica. Il MoVi dal 2019 ha svolto un ruolo di facilitatore sociale creando ponti di interazione culturale e da anni ha strutturato in modo graduale dialogo tra istituzioni e i vari interlocutori della rete sociale che compone la città, mettendo al centro il messaggio dell’ascolto e del dialogo. Abbiamo realizzato sia all’interno della casa delle culture del volontariato che all’esterno progettualità spesso di ispirazione per molte altre realtà. Rete, inclusione,
Il contributo video: