Caltanissetta. “Non minacciò Elisa Ingala”. Assolto funzionario Ato rifiuti
Il giudice monocratico di Caltanissetta Giuseppina Figliola ha assolto il funzionario dell’Ato rifiuti Vincenzo Nicoletti, 63 anni, di Santa Caterina dall’accusa di avere minacciato la liquidatrice dell’ente Elisa Ingala.
Secondo l’accusa Nicoletti voleva riottenere l’incarico di responsabile finanziario dell’ente, dal quale era stato sollevato su disposizione della stessa Elisa Ingala per passare ad altre mansioni. E per convincere la liquidatrice, sempre secondo l’accusa, l’avrebbe minacciata di divulgare le incongruenze nei bilanci dell’ente dal 2008 al 2011. Tutto questo, secondo la denuncia presentata da Elisa Ingala, avvenne il 13 luglio 2013, due giorni prima che l’assemblea dei soci si riunisse per l’approvazione degli stessi bilanci, rimasti in sospeso dopo le vicende che avevano visto coinvolti gli ex vertici del Cda e che ebbero anche altre appendici giudiziarie.
La giudice Figliola, che ha depositato la motivazione insieme al dispositivo di sentenza, ha però stabilito che si trattava di una “condotta arrogante, ma non violenta” e quindi il presupposto del reato di minaccia veniva a mancare. La pm Luana Polizzi aveva chiesto 6 mesi e il legale di parte civile di Elisa Ingala, l’avvocato Diego Perricone, aveva sollecitato il risarcimento danni. A chiedere l’assoluzione, sostenendo che non vi era stata alcuna minaccia, era stato l’avvocato difensore Alberto Fiore.