Caltanissetta, minaccia di morte la moglie: allontanato da casa dai poliziotti
Venerdì 9 agosto, nella giornata in cui entrava in vigore la nuova Legge n. 69/2019 recante modifiche al Codice Penale, di procedura Penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, la Sezione Volanti ha compiuto il primo intervento legato al c.d. Codice Rosso a Caltanissetta. Nello specifico, personale dell’U.P.G.S.P. interveniva presso l’abitazione di M.A. in seguito alla segnalazione di una lite in famiglia. Sul posto i poliziotti trovavano l’uomo intento ad insultare e minacciare di morte la moglie. Il medesimo tentava altresì di aggredire la stessa fisicamente ma veniva bloccato dagli operatori intervenuti. La successiva denuncia presentata dalla donna ha fatto emergere un rapporto conflittuale e violento con il marito che va avanti da tempo anche in presenza della figlia minore. Gli agenti hanno notiziato immediatamente il P.M. di turno, che ha disposto l’allontanamento d’urgenza dell’uomo dalla casa familiare. M.A. è stato deferito all’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia. Le nuove disposizioni di legge creano una corsia preferenziale per i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale e lesioni commesse in contesti familiari. In particolare, le Forze dell’Ordine sono tenute a riferire immediatamente il fatto al P.M. il quale entro tre giorni dovrà sentire la persona offesa o chi ha presentato la denuncia.
Se le cose sono andate come descrive l’articolo l’uomo doveva essere arrestato perché colto nella flagranza del reato di maltrattamenti. Gli insulti, le minacce e il tentativo di aggressione, che sono tutti atti maltrattanti, sono stati commessi in presenza e quindi nella diretta percezione degli operanti. Quindi l’arresto in questo caso era obbligatorio