“Vogliamo parlare di via Due Fontane? Vogliamo trovare delle soluzioni?”. Ci scrive un cittadino nisseno
Sì, mi permetto di iniziare a scrivervi una lettera con un titolo interrogativo che in realtà è il vero punto nevralgico di ciò che mi accingo a scrivere: “Di via Due Fontane ne vogliamo parlare? Vogliamo trovare delle soluzioni?”.
L’importante strada che collega Caltanissetta a San Cataldo, è trafficatissima ma anche trascuratissima. Al calar delle tenebre è completamente al buio, gli automobilisti che la percorrono la scambiano, evidentemente, per una pista di formula uno non curanti del fatto che sia ormai, di fatto, un centro abitato tanto quanto qualsiasi via della città di Caltanissetta o di San Cataldo. L’asilo? Attraversare con il rischio che un veicolo ti arrivi addosso non è di certo una passeggiata di salute, ricordiamo la curva immediatamente prima del sito dal quale nè l’automobilista può vedere il pedone nè viceversa.
Sono stati installati i misuratori di velocità che, evidentemente, non hanno prodotto i risultati sperati. Quindi mi pongo alcune domande… mettere dei dissuasori? Installare telecamere? Non sono io a dover dare soluzioni ma chiedo a chi di competenza di voler mettere in atto qualsiasi azione possa migliorare la situazione.
Non cito, per delicatezza e solidarietà con le famiglie e gli interessati, i numerosi incidenti che si sono succeduti. Ultimo, gravissimo, poche notti fa. Ma, nel ricordare questi tristi e tragici episodi, vi prego di porvi rimedio.
Lettera firmata