Silp, Chiarenza: “Eliminare il caporalato di Stato”
“È ormai opinione comune su quanto sia facile farla franca con la giustizia in Italia, a causa di tante leggi inefficaci e per l’eccessiva lunghezza dei tempi di definizione dei processi. I criminali di ogni specie possono consumare qualsiasi attività illecita, perché sono consapevoli di non incorrere in tempi brevi, in sanzioni penali certe. Non è un caso che nel nostro paese i reati contro il patrimonio e contro la persona, in modo particolare contro le donne sono in netto aumento. Preme sottolineare
che molti reati contro il patrimonio e le persone sono perpetrati da minorenni che sono pronti ad eseguire il delitto per pochi euro. Infatti emerge ancora una volta l’esigenza di prevenire anche nella nostra provincia il disagio e la devianza minorile. Il rinnovo in corso del contratto di lavoro pone una questione fondamentale sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica ovvero quella di avere
forze dell’ordine motivate ed efficienti. Questo rinnovo contrattuale dovrebbe necessariamente eliminare il
notevole ritardo, a volte annuale, per il relativo pagamento. Inoltre i servitori dello Stato esigono
significativa tutela durante il loro servizio. Non possono più proteggere lo Stato a loro spese. I
sindacati confederali sanno meglio di chiunque altro cos’è il caporalato e non possono consentirlo all’interno dello Stato”, si legge nella nota di Davide Chiarenza del Sindacato italiano lavoratori polizia.