Movimento piùCittà, eletto presidente Piero Cavaleri
Giovedì 19 settembre si è riunita l’Assemblea del Movimento piùCittà per il rinnovo delle cariche e la pianificazione delle attività future. Il nuovo direttivo risulta così costituito: Piero Cavaleri, presidente; Maria Stella Calabrese, vicepresidente; Salvo Di Dio, tesoriere; Marina Castiglione, segretario; Oscar Dell’Aira, componente del direttivo.
Il presidente Piero Cavaleri ha ringraziato l’Assemblea per il nuovo atto di fiducia accordatogli e ha già convocato il prossimo incontro per giovedì 26, al fine di pianificare attività costanti e iniziative puntuali. Nella mozione di presentazione della candidatura ha sottolineato le finalità che contraddistinguono il progetto fondativo del Movimento: fornire un punto di osservazione ed elaborazione di una visione di città in cui competenze ed energie trovino casa, in assenza di fanatismi, pregiudizi, interessi particolari.
«Di norma – ha sottolineato – dopo una fase elettorale si vive un momento di allentamento, soprattutto se si è vissuta con l’ansia da prestazione e non con lo spirito di servizio. Le basi per cui il gruppo di cittadini si è ritrovato in piùCittà non si erodono con il mutare dei governi, perché la comunità non cessa di praticare il suo diritto alla cittadinanza attiva e propositiva.»
Ad aver cambiato governo è anche l’intera nazione che ha assistito, quest’estate, ad uno spettacolo della politica parlamentare che lascia turbati e preoccupati, circa la coerenza dei processi, la costruzione di modelli credibili e la verità delle parole. In questo senso l’Assemblea di piùCittà si sente di cogliere il messaggio lanciato dal Papa relativo al Patto educativo, laddove si afferma che «Ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo che coinvolga tutti. Per questo è necessario costruire un “villaggio dell’educazione” dove, nella diversità, si condivida l’impegno di generare una rete di relazioni umane e aperte».
Le esperienze di “città educanti” sono presenti come incubatori soprattutto in Nord Italia e stimolano la condivisione di principi formativi tra i soggetti che vi aderiscono. La possibilità di co- costruire un “Patto educativo territoriale” – necessità che è sempre stata sottolineata da piùCittà – è un passaggio importante per porre al centro dell’attività di ciascun ente i bambini e i giovani, tornando a discutere di che tipo di società stiamo costruendo insieme. All’interno del patto dovrebbero ritrovare centralità l’ancora assente Consiglio comunale dei giovani e le Consulte sul cui funzionamento e potenziamento si è sempre insistito.
Secondo il Movimento, è proprio la partecipazione civica strutturata e organica ai meccanismi decisionali il punto di svolta di una nuova politica matura, responsabile, pienamente democratica e su questo fronte si intende operare.