Salute. Incontro Asp e Ispedd, centro diurno al via
L’incontro svoltosi nei giorni scorsi tra i vertici dell’Asp e i rappresentanti dell’Ispedd (associazione per i disturbi pervasivi dello sviluppo e autismo) ha contributo a delineare ulteriormente gli obiettivi che l’Azienda sanitaria provinciale intende perseguire in merito agli interventi a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico, anche in relazione a quanto indicato dal nuovo Programma regionale unitario sull’autismo.
“E’ stato un confronto sereno e costruttivo – ha detto Maria Grazia Pignataro, presidente dell’Ispedd – che ci ha permesso di acquisire informazioni fondamentali sull’avvio del Centro diurno già convenzionato con l’Asp, e di chiarire alcune criticità riguardo ai tempi e alle modalità di comunicazione con i responsabili aziendali”.
“Nella fattispecie – continua Pignataro – abbiamo chiesto che venga ripristinato il Tavolo tecnico provinciale sull’autismo, che fino a qualche anno fa costituiva per noi famiglie un’opportunità imprescindibile per dialogare con l’Azienda in un costante interscambio di informazioni, idee, suggerimenti e proposte. La nostra richiesta pare sia stata accolta favorevolmente dal direttore sanitario, Marcella Santino, che ha dato contestualmente alla riunione indicazioni sulla possibile convocazione del Tavolo tecnico entro metà ottobre”.
Riguardo alla prossima apertura del Centro diurno per persone autistiche dai 6 anni in su, la dott.ssa Santino insieme con Michele Lipani, coordinatore dei due Centri provinciali sull’autismo dell’Asp e Daniela Fasciana, psicologa responsabile del Centro diagnosi precoce e terapia intensiva con sede a San Cataldo, hanno assicurato che nei prossimi giorni verrà deliberato il regolamento attuativo, propedeutico per l’inserimento degli utenti in base ad un piano terapeutico individuale condiviso non solo con le famiglie ma anche con gli altri soggetti, pubblici e privati, interagenti con la persona autistica (scuola, Centri aggregativi, assistenti domiciliari all’autonomia e comunicazione, etc.).
Il Centro diurno dovrà prevedere 20 accessi al giorno, 10 riguardanti soggetti scolarizzati e 10 non scolarizzati, che frequenteranno la struttura secondo criteri di turnazione stabiliti dai piani terapeutici di ciascun utente e in accordo a quanto previsto dal Programma regionale.
Al momento in provincia di Caltanissetta si sta pertanto andando a delineare, per quanto concerne i Centri pubblici e/o convenzionati con l’Asp, una situazione che vedrà la presenza di tre strutture dedicate: Centro diagnosi precoce e terapia intensiva e Centro diurno di Gela, dipendenti dall’Azienda sanitaria, e Centro diurno di Caltanissetta convenzionato con l’Asp. Ove se ne ravvisasse il bisogno si potrebbe paventare l’ipotesi di un terzo Centro, anch’esso presumibilmente convezionato.
Per i due Centri dell’Asp è stato emanato l’ Avviso pubblico per il conferimento di un incarico annuale, con facoltà di rinnovo, per 3 psicologi, 2 pedagogisti, 3 logopedisti, 6 educatori professionali, 6 neuropsicomotricisti, 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica, 3 infermieri, 2 assistenti sociali, 3 maestri d’arte, 6 operatori socio sanitari e 1 terapista occupazionale.