Il doppio cognome: una sentenza che chiude un’epoca
La Corte Costituzionale ha stabilito che d’ora in poi i figli porteranno il cognome di entrambi i genitori. Una storica conquista per tutte quelle donne che lo chiedevano da tempo
Negato finora dall’articolo 262 del codice civile, cade finalmente il tabu dell’unico cognome, quello del padre, ai figli.
La Corte Costituzionale, presieduta da Giuliano Amato, con una sentenza molto importante ha stabilito che d’ora in poi i figli porteranno il cognome di entrambi i genitori.
La Consulta ha ritenuto «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio» la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre. Pertanto i giudici hanno stabilito che il figlio assumerà il cognome di entrambi i genitori.
Ma in che modo? Scrivono i giudici: «Nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due».
In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, aggiunge la Corte, «resta salvo l’intervento del giudice in conformità all’ordinamento giuridico».
Da tempo, la Corte Costituzionale aveva rivolto al legislatore inviti ad intervenire. Nel 2016 la Corte aveva quindi affermato che doveva essere riconosciuta ai genitori la possibilità di aggiungere, di comune accordo, al cognome del padre quello della madre.
Nel 2021 la Corte ha ritenuto maturi i tempi per aprire, di propria iniziativa, una questione di legittimità costituzionale dell’intera normativa sul cognome. Ieri l’intero sistema di attribuzione del cognome è stato dichiarato incostituzionale. Non è ancora possibile leggere la sentenza le cui motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane, ma sono già note le nuove regole, che si applicheranno sia ai figli nati da genitori coniugati, sia ai figli nati fuori dal matrimonio, sia ai figli adottivi.
Con la sentenza, uomini e donne, adesso, sono sullo stesso piano, senza le gerarchie obbligatorie che finora hanno assegnato la primazia al cognome del padre.
I genitori potranno concordare che il figlio abbia il cognome di uno solo di loro ma, senza questo accordo, il figlio assumerà il cognome di entrami i genitori nell’ordine fra loro concordato. Se non ci sarà accordo sull’ordine, deciderà il giudice.
Si potrebbe prevedere che, al momento del matrimonio, i coniugi siano chiamati a scegliere il cognome della famiglia e che quel cognome – e solo quello – sia trasmesso automaticamente ai figli.
Con questa decisione, la Consulta ha di fatto indicato la strada al Parlamento che, finalmente, dovrà prendere atto di quanto stabilito.
(Foto internet – fonte iodonna.it)