Giarratana: “Urgente riorganizzare l’hub del Cefpas, disagi saranno più evidenti con vaccinazione libera”
“Serve urgentemente ripensare e riorganizzare il centro vaccinazioni Covid sito presso il Cefpas. I disagi logistici che si evidenziano in questi giorni si ingigantiranno quando, a breve, la vaccinazione sarà libera e il sistema evidentemente salterà. A Caltanissetta, che accoglie anche cittadini della Provincia di Caltanissetta e Agrigento, necessita o un centro più grande e ben strutturato oppure necessita almeno un altro hub; occorre evitare gli assembramenti; bisogna rendere l’attesa più breve e permettere a coloro che si devo vaccinare di non esporsi alla pioggia o al sole cocente”. Dichiara in una nota stampa il consigliere comunale di Caltanissetta Protagonista Michele Giarratana.
Per Giarratana “ci sarebbe da discutere e non poco sulla coda da fare necessariamente in macchina (ovvia nei centri di vaccinazione cosiddetti “drive”) non permettendo a nessuno che non sia dentro un veicolo di accedere all’hub; considerate inoltre le interminabili e inevitabili code in salita che giornalmente creano problemi di ogni tipo, ci chiediamo che senso ha collocare 4 gazebo in prossimità dell’ingresso se poi esiste un solo tavolo e un solo operatore (non sempre presente) per l’assistenza alla compilazione dei moduli con evidente e automatico assembramento. Ed inoltre quando le condizioni climatiche diventeranno ostiche a causa del caldo cosa succederà?”.
“Si dovrebbe pensare a soluzioni diverse che impongono indubbiamente uno sforzo organizzativo maggiore. Si dovrebbero identificare altri siti idonei che permettano ai cittadini di non avere disagi e dar loro assistenza durante le lunghe attese e che permettano di meglio distribuire l’afflusso degli utenti; perché, ad esempio non si è pensato alla grandissima sala riunioni dello stesso Cefpas o l’utilizzo del PalaCannizzaro o del PalaCarelli? Sarebbe opportuno avere immediate assicurazioni da parte del Sindaco, attraverso anche la conferenza dei Sindaci, che dovrebbe senza indugi convocare il direttore gen. dell’Asp. Siamo ancora a meno del 35% di vaccinati e prima di fine novembre non avremo finito il ciclo delle vaccinazioni. Spero che non si pensi di procedere in questo modo”.