Eliminazione di un’area boscata a San Luca, Legambiente: “Basta consumo di suolo”
Da oltre un mese abbiamo segnalato al Comune di Caltanissetta l’azione di disboscamento che si è realizzata nel quartiere San Luca, in fondo a via Michelangelo. Ancora oggi nessuna risposta formale, mentre verbalmente ci è stato riferito che trattasi di vecchi terreni di proprietà “Patanè” oggi in uso all’Impresa Baio, che avrebbe ottenuto la licenza per costruire ex-novo l’ennesimo palazzone.
Al di là delle responsabilità di chi ha autorizzato, il fatto in sè ci riempie di profonda amarezza, perché a parole abbiamo sentito tantissimi, politici e non, parlare nobilmente di stop al consumo di suolo, sostenibilità, nuovo verde, svolta green ed invece si continua all’antica.
Tra l’altro per davvero non si capisce più che senso ha costruire nuovi palazzi quando tutti sappiamo che Caltanissetta ha un volume di edificato più che doppio rispetto alle esigenze dei nisseni. Logica vorrebbe che più che costruire ex-novo, si rigeneri, restauri, riconverta il tessuto urbano esistente.
Questa città si è espansa troppo, si è colpevolmente fatto svuotare il centro storico, oggi in decadenza e senza ancora un piano organico di recupero, consumando irragionevolmente tantissimo suolo, costruendo in maniera smisurata nuove strade asfaltate, nuove linee elettriche, acquedottistiche, di fognature, di trasmissione dati, che hanno generato un aggravio dei costi sostenuti dall’intera collettività nissena.
In un momento in cui finalmente la sensibilità europea e nazionale sembra essersi allineata alle vere problematiche ambientali, questo ulteriore sfregio ci risulta irricevibile.
Abbiamo fatto richiesta formale di accesso agli atti per verificare eventuali inadempienze e reati. Chiediamo al Sindaco si fare ciò che è nelle sue possibilità per sanare la nuova ferita inferta al territorio, non arretrando di un passo sul consumo di suolo e sul già minimale indice di verde fruibile urbano.
Diamo appuntamento ai nisseni, per dire “BASTA CONSUMO DI SUOLO!”, domani, sabato 6 febbraio 2021, alle ore 10, per un sit-in sui luoghi in oggetto.
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