Una piccola sala prove/studio di registrazione, ma con socialità ai massimi livelli e strumentazione di qualità - www.CaltanissettaLive.it - Notizie ed informazione - Video ed articoli di cronaca, politica, attualita', fatti
Lingua: ItalianEnglishFrenchArabicRomanianRussianChinese (Simplified)
Per info, lettere o comunicazioni scrivete a redazione@caltanissettalive.it

Una piccola sala prove/studio di registrazione, ma con socialità ai massimi livelli e strumentazione di qualità

Condividi questo articolo.
Condividi
Rate this post

Molte delle band della zona di Caltanissetta, San Cataldo, ma non solo, si ritrovano ogni settimana in una sala prove, non molto grande, ma in cui si respira davvero una bella atmosfera.
Il proprietario è riuscito, nel corso di alcuni anni, a creare un luogo d’incontro per chi fa musica, da lui sono passate parecchie band e sono stati registrati parecchi progetti progetti musicali anche di alto livello.

Su Burning Babylon, oggi, siamo con Claudio Falzone a parlare del suo Box22.

Ciao Claudio e benvenuto sulle pagine di BurningBabylon.

Ciao Danilo sono molto lieto di potere far parte della tua rubrica avendo così la possibilità di mettermi in gioco.

Sei il deus ex-machina del Box22 di San Cataldo, una delle sale prove più frequentate del nisseno, da te passano alcune tra le band più conosciute della zona. Come nasce e di cosa si occupa il Box22?

Grazie per il deus ex-machina, divinità mi sembra al quanto esagerato comunque accetto il complimento. L’idea della sala prove BOX 22 nasce circa 9 anni fa, quando mio figlio Carlo, allora tredicenne, rispolverò la mia sepolta chitarra Strato non più in uso da almeno 30 anni, da lì l’interesse per la musica. Con molta velocità e parsimonia fece grandi progressi riuscendo a mettere su una band di adolescenti quattordicenni, appassionati della band inglese “MUSE”, da qui l’esigenza di avere un luogo dove potere riunirsi con la band per eseguire le prove e suonare.
Avendo la disponibilità di un locale adibito a magazzino di sole cianfrusaglie decidemmo di utilizzarlo e trasformarlo in sala prove. I lavori cominciarono tutti in economia con notti insonni, molti sacrifici e sudori, anche perché le risorse economiche erano poche, giusto per adeguare in sicurezza il locale, e con un minimo di strumentazione musicale. Il progetto ebbe molto successo specialmente tra i teenager del periodo che ci richiedevano la possibilità di potere usufruire della sala prove, quindi trovammo la soluzione per poter condividere con altre band la sala prove, offrendo così la possibilità di far suonare altri musicisti. Negli anni a venire la sala ha subito molte evoluzioni fino ai giorni nostri migliorandone comfort acustica e strumentazioni.
Prevalentemente la sala prove BOX 22 come già parzialmente risposto si propone come spazio adeguato per dare la possibilità alle band di incontrarsi per poter realizzare e perfezionare i propri progetti musicali.
La sala dispone anche di un discreto parco di strumentazioni per la registrazione audio delle tracce musicali e vocali, circa 4 anni fa mi è capitato molto ma molto casualmente di conoscere un grandissimo tecnico del suono (sound engineer) tra l’altro proprio di San Cataldo si tratta di Manuel Curcuruto della MC AUDIO LAB che progetta e realizza “OUTBOARD” per studi di registrazione, con il quale abbiamo sposato l’idea di realizzare registrazioni audio e video con il marchio “AUDIO VISIONARI” ed entusiasti dell’alchimia che si era creata tra di noi e mettendo assieme le rispettive risorse, non con poca difficoltà, siamo riusciti a concretizzare il progetto realizzando registrazioni di brani singoli, EP ed LP. Oggi Manuel sta lavorando all’estero dove ha preferito spostarsi per motivi di mercato, lasciandomi un grossissimo bagaglio di esperienze maturate in circa 3 anni e che mi sento di ringraziare con tanta stima. Comunque la sala è rimasta ugualmente corredata di tutte le strumentazioni per la registrazione che vengono messe a disposizione.

Una curiosità, Box22, che significato ha il nome della sala prove?

Box 22 che significato ha? Cercavamo assieme a mio figlio Carlo un nome e un marchio da dare alla sala prove e dopo alcune idee il nome lo avevamo sotto gli occhi in quando il numero civico del locale portavo proprio il 22 (tra l’altro da buon sancataldese 22 si sposava a pennello), BOX rispecchia un pò le caratteristiche della sala in quanto è un garage, un box per l’appunto, da qui il nome “BOX 22”.

Da un punto di vista musicale più tecnico: che strumentazione metti a disposizione dei tuoi utenti al Box?

Qui mi metti proprio a mio agio, ovviamente non posso elencare tutte le strumentazioni messe a disposizione, sarebbe troppo lungo. Innanzitutto le strumentazioni presenti oggi in sala sono il frutto di grandi sacrifici e risparmi spalmati su un tempo di circa nove anni.
La scelta è stata quella di investire su strumentazioni di fascia medio alta proprio per dare agli utenti la possibilità di utilizzare strumentazione professionale, e devo dire che la scelta ci ha ripagato, oltre alle strumentazioni la fa da padrona anche l’acustica della sala, formula di alchimie non proprio da “sound engneer design” comunque con un equilibrio acustico molto apprezzato dai musicisti.
Oggi la sala dispone di un potente impianto audio composto di
– n. 4 speaker full range potenza max complessiva in rms di 2300 watt,
– il suono viene smistato da un mixer Allen & Heath ZEDFX16,
– n. 3 compressori stereo della DBX 166XL,
– microfoni shure SM 58 e BETA 58,
– batteria acustica TAMA Rockstar cassa 22”x18” tom 8” 10” 12” timpano 16” e relativo hardware pesante,
– ampli chitarra esclusivamente valvolari, combo: Laney LC 30II, Fender Deville 212, testate: Brunetti XL REVO 2, Laney HIRON HEART 60, VOX AC30H, cabinet guitar: Marshall 4×12 1960 lead, Marshall 4×10 1965B vintage, Marhall 2×12 1936, Harley Benton 2×12 V30 vintage, vox 4×12 V412BN,
– testate per basso Ampeg portaflex PF-500, Mark Bass little II limited edition, cabinet bass: Ampeg 4×10 BXT 410, Ampeg 1×15 BXT 115, Mark Bass 4×6 New York 604,
– pianoforte digitale ORLA stage piano 88 tasti pesati.
Per quello che oggi e il tessuto del nostro territorio è una delle realtà con strumentazione di buon livello.

Il Box 22

Complimenti per l’arsenale di tutto rispetto! Come reputi il tuo rapporto personale con chi frequenta il Box?

Personalmente ritengo che il mio rapporto con i frequentatori del box sia di massima trasparenza e socialità, anche se non vorrei peccare di presunzione, lo determino proprio dal fatto che generalmente mi approccio con molta discrezione nella ricerca e l’efficienza delle strumentazioni, bagaglio accumulato nel corso degli anni di esperienza sul campo, un dettaglio a mio avviso da non sottovalutare, la mia non invadenza personale durante le prove, ma avendo cura ove possibile di rendere più adeguate alle proprie esigenze tecniche e musicale con la mia presenza e/o consulenza, infatti non a caso ho sempre sostenuto proprio la formula della condivisione proprio per far sentire a casa propria i musicisti liberi di potersi esprimere senza vincoli di privacy, ovviamente tutto ciò nel rispetto reciproco dei regolamenti stabiliti, non a caso ho scelto di condividere il box con musicisti di nicchia, tra l’altro, Danilo, anche tu sei un frequentatore del box chi più meglio di te può dare un giudizio.

Hai ragione. Sai bene che con i VoodooMonkeys ci siamo sempre trovati benissimo al Box.
Tornando a noi, da te suonano tanti musicisti, di generi variegati, alcuni hanno anche registrato al Box, quale o quali sono, o sono state, le esperienze più interessanti?

Qui devo cercare di fare mente locale, senza dubbio la mia prima esperienza è stata con la band di mio figlio Carlo ai tempi chiamata “OVERLOAD” seguendo passo per passo la loro crescita e da lì anche l’approfondimento e la conoscenza legata a tutti gli strumenti soluzioni acustiche necessari per migliorare il box, da lì man mano si sono susseguite altre esperienze in particolar modo tra i teenagers con le loro band che vedevi crescere ed evolversi mese dopo mese è stata una delle più belle esperienze. Successivamente una bella esperienza l’abbiamo vissuta quando abbiamo iniziato a fare registrazioni, perché li sei a stretto contatto con gli artisti quindi cercando di carpire quali potessero essere le loro esigenze musicali e tecniche, ma prima ci serviva fare gavetta con musicisti di una certa esperienza per comprendere meglio le nostre capacità nel campo delle riprese e delle sessioni di registrazioni.
La prima registrazione in assoluto è stata fatto con un trio di grosso spessore nel ambito musicale nisseno e non solo si tratta infatti di Patrizia Capizzi, Michele Territo, e Massimiliano Amico con un EP di cover rivisitate, sessioni tutte in acustico con risultati soddisfacenti, successivamente tra le riprese più importanti abbiamo ripreso la band metal Inner Hate con l’EP inedito “Reborn Through Hate”, il cantautore Fabio Giammusso con l’LP inedito “Controcanto”, una rock band sancataldese The Wonderland con l’EP inedito”The Smartphone Basement” , e per finire la band dei Malacarne che ha utilizzato lo studio per la sessioni di riprese di alcuni strumentali e vocali con il loro EP “Ci vuole un barman”.

Tutti i concerti sono stati, per il momento, annullati, e ovviamente si fermano anche le sale prove che sono i luoghi in cui i live nascono e vengono preparati. Come sta vivendo, il box22 questo periodo di quarantena forzata?

Qua c’è poco da dire purtroppo, si è fermato tutto, e di certo quando questa pandemia sarà controllata o speriamo finirà il nostro settore sarà l’ultimo a ripartire almeno per quanto riguarda gli eventi live, relativamente Box si sta attendendo per le linee guida dettate dalle istituzioni per capire se si potranno riprendere le attività ovviamente nella massima sicurezza del distanziamento sociale.

Al Box passano tante band, puoi osservare ed ascoltare da un punto di vista “privilegiato” un sacco di musica e un sacco di band diverse, pensi che ci sia una buona qualità musicale nel panorama delle nostre zone?

Si, senza dubbio ritengo che il nostro entroterra ha partorito e coltivato molti musicisti, cantanti, arrangiatori di grade professionalità, il box mi ha dato l’opportunità di avere visto ruotare molte realtà musicali, in realtà mi riferisco proprio al fatto che oggi la musica la si può fare anche virtualmente “Virtual instruments” con un pc ed un microfono dove i giovanissimi a mio avviso la stanno facendo da padroni, e si nota almeno nella mia piccola realtà al contrario di quanto avveniva 5/6 anni fa la mancanza di giovani musicisti o band o perlomeno si sono ridotti in maniera vistosa, mentre continuano i gruppi ed i musicisti “real live” che suonano con strumenti fisici più disparati dal violino al flauto chitarre etc, ma sono compresi in una fascia di età più matura e pertanto hanno la necessità di un punto di incontro comune per potere esprimersi musicalmente. Ciò comunque non toglie che gli strumenti virtuali, a mio avviso, sono una gran bella realtà ti danno una grossa mano di aiuto negli arrangiamenti e la possibilità con piccoli investimenti di creare tappeti nelle composizioni. Io personalmente ritengo che al di là della professionalità dei musicisti e maggiormente da apprezzare la passione la costanza ed anche molti sacrifici oltre che naturalmente al divertimento dei musicisti che si dilettano trovando così una valvola di sfogo alle giornate stressanti dal lavoro e dalle responsabilità quotidiane, quasi anzi oso dire una terapia di gruppo che purtroppo in questo drammatico periodo manca.

Molti musicisti, non potendo incontrarsi dal vivo, stanno comunque regalando pillole di musica sui social. Cosa ne pensi?

Iniziativa lodevole a mio avviso, è un modo, anche se lontani di restare vicini, un modo di aggregazione virtuale ma non troppo per chi diventa spettatore in un palcoscenico in pillole, un modo per potere restare in contatto umano ed “assembrati alla facciazza del covid 19” in totale sicurezza, un modo di maggiore aggregazione e condivisione per potere interagire con più realtà musicali, allo stesso momento è un nuovo format per evitare il totale isolamento, certo comunque non vedo l’ora che tutto ciò possa essere ripristinato alla realtà pre covid 19.

 Se tu potessi, quali sarebbero le tue proposte per far ripartire un settore così cruciale per la nostra cultura, quale quello musicale, e per l’indotto dei lavoratori rimasti a casa?

Ritengo che tale domanda non potrà trovare una riposta immediata per risollevare tutto l’indotto artistico, per gli addetti ai lavori che hanno le credenziali spero che il governo possa dare loro una boccata di ossigeno con liquidità finché non si trovano delle soluzioni più efficaci. Si parla di poter fare ripartire parzialmente con live in streaming su piattaforme a pagamento mi riferisco ai grandi big dell’arte, mentre, aimè, per i piccoli live la vedo dura almeno a breve scadenza, tutto dipenderà dall’evolversi di questa drammatica ed assurda situazione di convivenza con il nemico invisibile. Speriamo nella ricerca scientifica affinché trovino una soluzione a questo flagello in modo da potere tornare alla normalità evitando così il distanziamento sociale.

Quali sono i prossimi progetti del Box22?

Stante l’attuale situazione credo che nell’immediato non si possa riprendere nella normale ripresa dell’utilizzo del box come sala prove, pertanto per progetti futuri sto valutando la possibilità di riprese audio singolarmente in modo da registrare in condizioni che permettano il distanziamento sociale in sicurezza rispettando tutti i protocolli dettati dagli eventuali decreti legge, circolari, etc.

Claudio ti ringrazio per il tuo tempo e ti lascio lo spazio per concludere come meglio credi.

Danilo, ringrazio te e la tua rubrica Burning Babylon che seguo con piacere, con l’augurio che tutto torni alla normalità. Colgo l’occasione per ringraziare Luca Drago che ha ideato e realizzato il nuovo logo del Box22.
Un saluto e buona musica a tutti.

Potete seguire il Box22 e Claudio sul suo profilo facebook all’indirizzo: www.facebook.com/claudio.falzone.56

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy