Società. Nasce gruppo scout a Santa Barbara. “Aperte le iscrizioni, dopo poche ore, si sono presentati 40 ragazzi e le loro famiglie”
Nasce a S. Barbara il gruppo scout CL 9. Dopo due mesi di attività con i bambini del catechismo e dell’oratorio volte a stimolare la socializzazione, a radicarsi nel territorio ed a far conoscere la proposta educativa scout, adesso arriva l’ufficializzazione della zona castelli erei e l’autorizzazione da parte dell’AGESCI nazionale.
“Domenica mattina sono state aperte le iscrizioni e, dopo poche ore, già 40 ragazzi di età compresa tra gli 8 ed i 18 anni e le loro famiglie si sono presentati con tanta voglia di indossare l’agognato fazzolettone con i colori del CL9” raccontano emozionati I capi gruppo Paola Seggio e Ivan Mastrosimone. E questa è una bella storia: una di quelle belle storie che ogni tanto fanno bene all’animo. È la storia di un quartiere che, in passato, era il villaggio dei minatori che tanta ricchezza davano alla città con il loro lavoro fatto di sacrificio e pericolo. Un quartiere che, via via, è stato tralasciato , da dove purtroppo le istituzioni si sono allontanate e tanti servizi mancano. Dove la scuola è frontiera, dove la cronaca dei giorni recenti riporta fatti incresciosi.
Un quartiere dove però i legami familiari e sociali sono molto forti, dove gli abitanti si sentono famiglia, dove sono attivi i giovani dell’oratorio, il comitato pro-festeggiamenti di Santa Barbara e Sabucina, la Corale, il gruppo della tenerezza “Aquila e Priscilla”, l’Associazione dei bersaglieri, dove si sta ricostituendo il comitato di quartiere e dove Padre Marco Paterno’ (succeduto allo stimato Padre Di Vincenzo) ha aperto i saloni dell’oratorio per costituire una sala giochi per i ragazzi, ha ingaggiato uno zampognaro per girare nel periodo natalizio per benedire le strade del quartiere, ha accordato fiducia a tutti, riempiendo di nuovo la chiesa di bambini e di gioia, con il suo sorriso buono ed il suo entusiasmo contagioso.
Nasce così questo gruppo scout: 17 capi ed un Assistente ecclesiastico, con indosso i colori del quartiere: il porpora come il manto della Santa Barbara, il giallo come lo zolfo e l’azzurro come il manto della Vergine, Madonna degli scout. Ma nasce soprattuto con i sorrisi dei bambini di Santa Barbara: di Alessandro e di Alessio che per gioco mettono il fazzolettone al collo, sognando di indossare l’uniforme; di Lucia che è timida ma poi quando gioca corre libera e felice; di Aurora che con soddisfazione realizza un portachiavi annodando cordini; e con la fiducia con cui le loro mamme li affidano a chi, con amore, vuole accoglierli.
“Il progetto è semplice ed ambizioso al contempo – spiegano don Marco Paterno’ e Massimo Sicilia: motori, anima e fautori dell’apertura del gruppo – mettersi a servizio in una realtà dove si avverte forte il bisogno di supportare le azioni educative messe in atto dalle famiglie e dalle altre agenzie educative, promuovere opportunità di crescita, offrire sostegno alle persone nella loro capacità di migliorarsi”.
“Educheremo i bambini alla fraternità, al servizio in favore degli ultimi, all’accettazione delle diversità e all’autonomia” dicono Marco Di Maira e Leyla Tumminelli. “Approfitteremo dello spirito di avventura dei ragazzi per sviluppare le loro competenze, per farli innamorare della meraviglia del creato, per invogliarli a crescere con una coscienza libera e forte” aggiungono Francesco Valenza e Chiara Domanti. “Stimoleremo i giovani al rispetto dell’ambiente, al consumo critico, all’amore per il proprio quartiere e all’impegno per esso” sostengono Alessandro Matrascia e Greta Tassone.
Insieme ai capi già citati, presteranno il loro servizio nel gruppo anche: Florina Privitera, Omar Zagarella, Simona Campanella, Salvatore Cipollina, Gabriele Di Maira, Giorgia Lipani, Ivan Benza.