Riesi. Arrestate 25 persone: omicidi, droga, armi ed estorsioni. Tutti i nomi e i retroscena
Sono 25 gli arrestati – 20 in carcere e 5 ai domiciliari – nel blitz “De reditu” con cui i carabinieri hanno fatto luce su sei omicidi e due tentati omicidi commessi a Riesi (Caltanissetta) alla fine degli anni ‘90, oltre che su un giro di coltivazione e produzione di marijuana e su una serie di estorsioni.
Tra i delitti che suscitarono scalpore l’omicidio di Pino Ferraro, un vicino di casa del boss Vincenzo Cammarata (non coinvolto in questo blitz) che offrì un passaggio alla moglie di quest’ultimo. Un gesto visto dal capomafia e dal come un’onta da lavare con il sangue; l’agguato scattò il 4 novembre del ‘97 e Ferraro fu ucciso a colpi di pistola. Altro omicidio particolare quello di Michele Fantauzza, che venne torturato dai componenti del clan mafioso dei Cammarata perché rivelasse il nascondiglio di Calogero Riggio, capo dell’omonima cosca rivale, del quale era amico. Fantauzza venne poi strangolato dai sicari di cosa nostra e il corpo fu sepolto in campagna, a bordo di una vettura. Episodi sui quali si sono già svolti altri processi, ma adesso sono emerse responsabilità di altre persone.
Tra gli arrestati c’è Daniele Fantauzza, figlio proprio di Michele, che secondo i carabinieri aveva avviato l’attività di coltivare marijuana. Un parte del denaro, inoltre, veniva anche consegnata ai componenti del clan Cammarata, i quali erano in cerca di soldi per mantenere le famiglie dei detenuti in carcere.
Dietro le sbarre sono finiti Calogero Altovino, 37 anni, Michelangelo Amorelli, 45 anni, Carmelo Arlotta, 48 anni, Francesco Cammarata, 57 anni (fratello dei boss Pino e Vincenzo), Giuseppe Cammarata (figlio di Pino), 41 anni, Maria Catena Cammarata, 64 anni (sorella di Pino, Vincenzo e Francesco), Gaetano Cammarata, 44 anni, Carlo Crapanzano, 53 anni, Giuseppe Di Buono, 23 anni, Giuseppe Di Garbo, 77 anni, Daniele Fantauzza, 36 anni, Ezio Fantauzza, 30 anni, Angelo Ficicchia, 64 anni, Gaetano Ficiccchia, 29 anni, Rocco Ficicchia, 60 anni, Gaetano Forcella, 44 anni, Rosolino Li Vecchi, 57 anni, Gaetano Lombardo, 67 anni, Rosario Marotta, 40 anni, Rocco Turco, 45 anni. Disposti i domiciliari, invece, per Franco Bellia, 47 anni, Daniele Correnti, 53 anni, Filippo Riggio, 39 anni, Salvatore Salamone, 81 anni e Giovanni Tararà, 44 anni. Gli arrestati rispondono a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi ed estorsione.