Parla la titolare della Piadineria: “Abbiamo rispettato le regole. Registro clienti non obbligatorio per chi non prende prenotazioni”
Il registro clienti è obbligatorio solo per le attività di ristorazione che lavorano con le prenotazioni. Per le attività che non effettuano prenotazioni tale obbligo non sussiste. Per questo motivo Ilaria Lomagno, titolare della Piadineria di viale della Regione, ci tiene a precisare che nella sua attività le regole sono state rispettate così come tutte le cautele verso clienti e dipendenti.
Nella giornata di oggi l’Asp ha loro notificato tramite la polizia municipale il provvedimento di isolamento domiciliare dopo che è risultato positivo il tampone di una dipendente. Si tratta della cuoca del locale che non aveva rapporti diretti con la clientela. Anche la signora Lomagno come i suoi dipendenti è in isolamento e attende adesso l’esito degli accertamenti. In una nostra notizia precedente abbiamo dato conto in modo errato dell’obbligo per tutti gli esercizi pubblici di tenere il registro clienti ma così non è.
“La mia consulente – spiega la ristoratrice – mi ha informato che nell’aggiornamento del Dpcm che riguarda la ristorazione viene specificato che bisogna privilegiare la prenotazioni e in questo caso vige l’obbligo di tenere il registro clienti. Ma io ho un locale piccolo come tutti sanno e difficilmente si prendono le prenotazioni. In questo caso chi arriva può sedersi, io non ho alcun titolo per chiedere i documenti degli avventori. Abbiamo rispettato tutte le misure di sicurezza in termini di sanificazione, distanziamento dei tavoli e utilizzo delle mascherine”.
Nelle linee guida approvate dalla Conferenza Stato, Regioni, Autonomie locali (a cui fa espresso riferimento il Dpcm) nella parte che riguarda la ristorazione si legge che negli esercizi che dispongono di posti a sedere è consigliato privilegiare l’accesso tramite prenotazione e di “mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni”. Se un locale non lavora con le prenotazioni non ha quindi l’obbligo di tenere il registro.
“Siamo aperti da sette anni e a causa del lockdown siamo stati chiusi tre mesi e mezzo, anche di più di altri locali proprio per essere in regola con tutte le misure. Molti ci conoscono, ci stanno mandando messaggi, c’è chi si è preoccupato per la nostra dipendente che è la nostra cuoca e ha lavorato sempre con la mascherina, ma purtroppo sono cose che succedono. Speriamo di poter tornare alla normalità dopo il periodo di quarantena”.
Il locale rimarrà chiuso per qualche giorno solo per precauzione ma non per motivi amministrativi. “In ogni caso avrei chiuso per sanificare – spiega la signora Lomagno – ma essendo stati a contatto con la ragazza siamo tutti in isolamento”.
(di Alberto Sardo – https://www.radiocl1.it/parla-la-titolare-della-piadineria-abbiamo-rispettato-le-regole-registro-clienti-non-obbligatorio-per-chi-non-prende-prenotazioni/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook – foto internet)