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“Parco dello stile di vita mediterraneo”, terza commissione Ars incontra i vertici del Comune di Caltanissetta

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Nella giornata di mercoledì, presso la III Commissione Attività Produttive dell’ARS, si è svolto l’incontro di audizione dei promotori del “Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo”, convocato per l’esame dei disegni di legge n. 547 “Norme per la valorizzazione ed il riconoscimento della  Dieta Mediterranea”, di cui prima firmataria è la Deputata Lo Curto, e n. 896 “Riconoscimento e  promozione ella Dieta Mediterranea”, di cui prima firmataria è la Vice Presidente Foti. Quest’ultima,  evidenziando l’importanza per la Regione di dotarsi di una legge sulla Dieta Mediterranea, ha introdotto  l’iniziativa nata dal territorio su impulso del Comune di Caltanissetta.  

Il Sindaco Gambino ha sottolineato che lo Stile di Vita Mediterraneo è il punto centrale del progetto strategico del Parco. Si è puntato ad uno sviluppo sostenibile partendo dalla Sicilia centrale che, pur  essendo un territorio economicamente povero, è, al contrario, un territorio ricchissimo di elementi che  esaltano la qualità della vita quali ad esempio il paesaggio, l’aria pulita, l’assenza di industrie pesanti, le  produzioni agroalimentari di qualità, i suoli incontaminati. Il Parco propone la materializzazione dello Stile  di Vita mediterraneo che è un patrimonio immateriale riconosciuto dall’UNESCO. 

L’esperto De Santis, ideatore del Parco, sottolinea il passaggio storico della buona politica che assume una  legge di visione, di strategia, di missione, di programmazione, di indirizzo, di messa a sistema di risorse,  competenze ed esperienze che già operano. La Sicilia del XXI secolo è, e sarà, la terra dello stile di vita  mediterraneo in tutto il mondo. Questa è l’offerta che dobbiamo fare ad esso. E’ necessario avere in Sicilia  una legge che legittimi il percorso, dal punto di vista giuridico, programmatico e politico, e consenta l’uso di tutte le risorse in campo. L’unico modo per contrattare ed utilizzare le stesse è il lancio del Sud e della  Sicilia come terra dello stile di vita mediterraneo. Il rischio, viceversa, è quello di rimanere fuori. Infine, ha  invitato ad assumere, a livello regionale, la leadership istituzionale del movimento dello Stile di Vita. 

L’Assessore Nicoletti, parla del Parco come una grande opportunità a vantaggio ed a servizio dell’intera  Sicilia. Il Parco mette a sistema le eccellenze, materiali ed immateriali, del territorio quali i prodotti  enogastronomici di qualità, i camminamenti lenti, il paesaggio mediterraneo, il patrimonio naturalistico e  storico, la cultura mediterranea, la sostenibilità ambientale; e coinvolge un grande partenariato pubblico,  privato e sociale, formato da oltre 100 Comuni, da circa 80 partner regionali, da oltre 50 partner locali e da  circa 300 buone pratiche, professionalità ed esperienze del territorio siciliano. E’ un progetto che punta  fortemente alla crescita economica, e conforme a tutte le linee di intervento della programmazione  nazionale ed europea, da utilizzare per la Sicilia. 

Densi gli interventi della Direttrice dell’IDIMED Cerami, già partner del Parco, che, sulla base della lunga  esperienza di promozione e valorizzazione della Dieta Mediterranea, ha evidenziato gli ambiti di utilità  derivanti dal riconoscimento, e del Capo di Gabinetto Guazzelli dell’Assessorato Beni Culturali che ha  parlato di buone pratiche per collegare agricoltura, produzione, promozione e la cultura immateriale della  Dieta Mediterranea, grazie all’esperienza di coltivazione di grano, olio, miele nei Parchi archeologici. 

In maniera trasversale, la Commissione si è trovata concorde: Bulla ha parlato della dieta quale strumento  di riconoscimento della sicilianità; Zafarana ha proposto che gli elementi salienti del Parco vanno valorizzati  nel disegno di legge; Lo Curto ha sottolineato la volontà unanime della Commissione di approvazione,  l’importanza strategica della dieta per cultura, benessere della persona ed economia e la necessità di  acquisire i suggerimenti; e Di Paola ha valorizzato il grande lavoro di Caltanissetta nel portare avanti un grande sogno attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo. 

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