“Un gruppo di commercianti di tutte le categorie presenti in città in considerazione della quinta settimana di zona rossa causata, unica in Italia, ad un aumento dei contagi nonostante le restrizioni ha deciso di organizzare una manifestazione con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, l’amministrazione comunale e le deputazione regionali e nazionali circa l’inadeguatezza della zona rossa concepita a livello nazionale nel reprimere il contagio da Covid-19 e la totale mancanza di assistenza economica alle poche attività colpite da parte di tutte le amministrazioni, nazionali, regionali, locali considerato che le zone rosse istituite dai presidenti di regione non contemplano ristori o indennizzi in aggiunta a quelli previsti dallo stato che sono una elemosina ed erogati con grandi ritardi.
Nello specifico chiediamo :
– Apertura dei codici Ateco esclusi dalla vigente zona rossa, nel rispetto dei protocolli di sicurezza anticovid, cosi come avviene per le attività permesse nell’attuale zona rossa.
È palese che dopo un mese di zona rossa gli untori e la causa del contagio non sono le poche attività rimaste chiuse.
-Risarcimenti immediati (più che ristori) per i danni causati alle poche attività chiuse.
-Riattivazione del credito d’imposta sugli affitti.
-Blocco degli assegni postdatati cosi come avvenuto nei mesi di aprile e maggio 2020.
Si ritiene necessario comunque sensibilizzare chi di competenza ad una apertura definitiva nel pieno rispetto delle norme sanitarie previste dai dpcm perché questo gioco dell’oca dei colori ha creato a tutte le categorie grandi problemi di organizzazione e programmazione degli acquisti.
Oltre agli indennizzi si chiedono anche una revisione e annullamento di tasse e tributi del 2020 e 2021 in quanto impossibilitati, pur in presenza della riapertura, a poterle onorare.
La manifestazione si svolgerà in corso Umberto alle ore 9.30 davanti al palazzo municipale ed è aperta a tutta la cittadinanza perché convinti che questa situazione è pesante sia per i commercianti ma anche per i cittadini che stanno vivendo un periodo di privazione delle più normali cose”, scrivono in una nota un gruppo di commercianti nisseni.