Lunghe attese per la vaccinazione, replica il responsabile dei vaccini. Trobia: “Adesso tutto procede nella giusta direzione”
In merito all’articolo pubblicato, che ha raccontato la storia di un anziano cardiopatico, sulle lunghe attese verificatesi per l’inoculazione del vaccino ad un ultraottantenne arriva la replica del responsabile della vaccinazione Benedetto Trobia: “E’ una situazione che va indietro nel tempo, almeno, sicuramente di più, di un paio di giorni, quando venivano inoculate 600 dosi di vaccino. Adesso tutto procede nelle giusta direzione. A ieri sono stati inoculati 127 vaccini e non si sono creati assembramenti. Coloro che devono essere vaccinati vengono ‘distribuiti’ in tutta la giornata. Ci sono 6 medici a turno”.
E, prosegue il dottore Trobia: “Raccomando di prenotare con attenzione e per ciò che concerne il vaccino: Pfizer o AstraZeneca, e di stare attenti al luogo dove fare il vaccino visto che i punti vaccinali sono due e cioè all’ospedale Sant’Elia, dove solitamente vengono vaccinati gli ultraottantenni, e al Cefpas”.
Inoltre, per quanto riguarda le fasce orarie, il responsabile della vaccinazione precisa: “Raccomando di rispettare sempre l’orario assegnato, di non arrivare con largo anticipo al punto vaccinale assegnato per evitare che si formino code e attese che, rispettando la fascia oraria, non avrebbero ragione d’esistere”.
Per quanto riguarda i vaccini disponibili al momento e le vaccinazioni che si sarebbero dovute tenere domani nelle 21 nelle parrocchie della diocesi di Caltanissetta (come da accordo tra Regione e Diocesi siciliane annunciato una settimana fa) Trobia ha affermato: “Avremo nel giro di due settimane la disponibilità sia dell’AstraZeneca che del Pfizer. Ad oggi non sono previste dosi di Moderna. Nelle chiese, in tutta la provincia nissena, non saranno effettuate vaccinazioni per più ordini di motivi: la scarsa adesione nell’unico paese dove era possibile effettuarle, la carenza di dosi e tempi tecnici troppo stretti”.
Nella foto la prima vaccinazione a Caltanissetta, al presidio ospedaliero S. Elia