Janni: “Disegnare non stanca”. Oggi si celebra la Giornata mondiale del disegno
Oggi, 27 aprile 2019, si celebra la Giornata mondiale del disegno. La speciale “Giornata” è stata proclamata dal Consiglio internazionale delle
Associazioni di Disegno grafico (Ico-D).
Si tratta di un’associazione mondiale per i disegnatori professionisti, fondata a Londra nel 1963.
L’evento internazionale è conosciuto anche con il nome di “giorno del disegnatore”, “giorno del disegnatore grafico” o “giorno dello sviluppo
umano e creativo”. Infatti, i protagonisti sono proprio il disegnatore e la creatività. La Giornata mondiale del disegno è soprattutto un’occasione per sottolineare e riconoscere il valore della comunicazione attraverso il disegno e il ruolo che essa riveste nel mondo.
Il disegno è infatti da sempre uno straordinario strumento di comunicazione non verbale. L’uomo primitivo ha iniziato a comunicare
disegnando prima e, parlando e scrivendo poi. Numerose testimonianze ce lo confermano: basti pensare ai disegni e ai dipinti rupestri. Ecco spiegato il perché della “giornata dedicata ai disegnatori”: essa nasce dal riconoscimento del bisogno umano di esprimersi con i linguaggi delle arti visive, oltre che con le parole.
Tutto ciò vale a prescindere dal tipo di “foglio” utilizzato. Che si tratti di carta, tela, o dello schermo di un pc, non fa differenza. Il disegno grafico è considerato un potente veicolo per la trasmissione e la condivisione di idee, progetti, esperienze. Tracciare linee, forme, contorni. Ritrarre o ritrarsi con una semplice matita o con una penna. Chi non l’ha mai fatto? Non c’è un bambino che sia cresciuto senza compiere questi gesti. Disegnare e colorare sono attività essenziali per lo sviluppo emotivo e relazionale di tutti, grandi e piccoli. I bambini in modo particolare, con i loro disegni, offrono all’adulto importanti chiavi di lettura del loro mondo interiore: sul foglio proiettano paure e desideri che talvolta meritano attenzione. Disegnare stimola le capacità cognitive e creative degli studenti, come dimostrano attendibili ricerche.
Il disegno riflette anche stati d’animo e caratteristiche della personalità degli adulti, spesso sconosciute.
Walt Whitman ha scritto: «È solo uno schizzo, dopo tutto, pochi tocchi rudimentali qui e là, che non esauriscono il tema ma si limitano a mostrare quel che potrebbe diventare. Talora mi viene da pensare che le stesse foglie non siano che la stessa cosa: un passaggio verso qualcosa, piuttosto che un oggetto concluso in se stesso.»
Amo disegnare, da sempre. Il disegno è un meraviglioso e potente strumento di espressione. Di comunicazione. Uno strumento insieme creativo e critico. Il disegno è uno strumento di indagine e riflessione sul mondo. Ma è anche il filo stesso dei nostri pensieri che si manifestano mentre si stanno sviluppando. Il disegno è il luogo in cui arte e scienza si incontrano per capire, per conoscere il mondo.
A scuola, da docente, ho sempre cercato di far comprendere il valore del disegno ai miei studenti, ai miei alunni. Come? Facendoli disegnare tantissimo. Facendoli riflettere sul modo in cui hanno disegnato e su ciò che hanno disegnato. A volte si arrabbiano, faticano. A volte lasciano perdere. Spesso si impegnano, provano e riprovano. Cancellano. Spesso sorridono felici.
Leandro Janni