Il Kalat Nissa Film Festival ha un nuovo referente per i Paesi Mediorientali: Jubrail Abubaker
C’è un’importantissima novità all’interno dell’organigramma organizzativo del Kalat Nissa Film Festival che nel 2019 raggiungerà il traguardo della sua nona edizione: Jubrail Abubaker Rahman sarà infatti, il nuovo referente per gli Stati Mediorientali.
La città di Caltanissetta ha conosciuto le vicende del regista Jubrail Abubaker lo scorso anno poiché ha tifato fino all’ultimo per lui sperando che potesse raggiungere gli altri suoi colleghi filmakers per sperare di poter ambire al premio Antenna d’oro essendo in nomination con il bellissimo cortometraggio di animazione Ailan; alla fine non è riuscito ad ottenere il visto per l’Italia, ma ha ottenuto lo stesso il riconoscimento del miglior cortometraggio di animazione all’interno del Kalat Nissa Film Festival e successivamente ha coronato l’ambito desiderio di raggiungere l’Italia dove i suoi lavori cinematografici hanno riscontrato copioso gradimento della critica e del pubblico.
Il Presidente dell’Associazione cinematografica e culturale “Laboratorio dei sogni”, Fernando Barbieri ha deciso d’accordo con tutto il suo Consiglio Direttivo di offrire adesso l’incarico di referente per i paesi del Medioriente proprio a Jubrail Abubaker, che ha dimostrato di volere fortemente la presenza mediorientale in un festival ormai conosciuto in 170 Paesi del mondo come il Kalat Nissa Film Festival e che annualmente è diventato un usuale appuntamento per i registi di cortometraggi. Jubrail si aggiunge a Michele Sità referente per i paesi centro europei e Marta Balzarro per l’Oceania.
Il regista iracheno ha accettato con grande entusiasmo questa proposta, che comunque comporta un impegno non piccolo; di avere grande capacità organizzativa e professionale lo ha dimostrato ampiamente, per cui l’incarico è più che meritato. Un’altra caratteristica che ha reso decisiva la scelta dell’Associazione cinematografica e culturale Laboratorio dei sogni ad attribuire a Jubrail Abubaker l’incarico di referente per il Medioriente è anche il suo nobile impegno sociale per la difesa dei diritti umani. Il corto di animazione Ailan è un video di forte impatto emotivo e delicato e commovente nella scelta del piccolo innocente protagonista prematuramente stappato alla vita ad appena un anno di età.