Delia. “Accoltellò il nipote”. Imputato chiede il rito abbreviato; disposta una perizia
Ha scelto di farsi processare con il rito abbreviato, dal gup David Salvucci, il rumeno Costantin Platon, 68 anni, che vive a Delia. Tentato omicidio l’accusa che gli pende sul capo in quanto, il 22 giugno dello scorso anno, colpì con una coltellata all’addome il nipote Neculai Ursica, 47 anni. Il giudice, su richiesta della pm Sofia Scapellato, ha inoltre disposto una perizia – affidata al medico legale Francesca Indorato – per ricostruire l’esatta dinamica del fatto e soprattutto stabilire con precisione l’entità del danno causata dalla coltellata. Inizialmente si era anche parlato di due coltellate, ma poi, dalla consulenza eseguita dal medico legale Giuseppe Segreto, incaricato dalla difesa, era emerso che si trattava di un solo colpo e che il fendente non aveva comunque centrato organi vitali. Platon è difeso dall’avvocato Luigi Di Natale.
Secondo la ricostruzione accusatoria zio e nipote, che lavorano come braccianti agricoli e vivono da anni a Delia, avevano dato vita a un banale litigio, scaturito forse da qualche parola un po’ pesante da parte del nipote. Quest’ultimo avrebbe anche impugnato una pietra per scagliarsi contro lo zio, il quale, per difendersi, tirò fuori il coltello usato per tagliare erba, e colpì Ursica. Il quarantasettenne venne poi trasportato all’opsedale di Canicattì e operato d’urgenza. Ad aprile si torna in aula.