Carabinieri, 5 arresti in provincia
I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela negli ultimi giorni hanno effettuato serrati controlli nelle cittadine di Gela, Riesi, Niscemi e Butera conclusisi con 5 arresti: uno per reiterata violazione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, due per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, uno in esecuzione di un provvedimento di cumulo di pene ed uno per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
A Riesi, il 3 dicembre, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 48enne responsabile di aver violato più volte la misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova al servizio sociale. A seguito di tali violazioni, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di aggravamento e l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento.
A Butera, il 4 dicembre, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 56enne, già sottoposto alla detenzione domiciliare e raggiunto da un provvedimento di carcerazione per cumulo di pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela.
Ancora il 4 dicembre, a Niscemi i Carabinieri della locale Stazione, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ad una autovettura condotta da un 42enne, noto alle forze dell’ordine. L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha insospettito i militari dell’Arma che dopo averlo perquisito lo hanno trovato in possesso di diverse dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 5 grammi. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela la persona è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Successivamente l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Gela che ha disposto per lui l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Infine, a Gela, il 6 dicembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato due persone, marito e moglie, rispettivamente di 51 e 40 anni, accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due, in particolare, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gela hanno aggredito i Carabinieri intervenuti per impedirgli di malmenare un 49enne che era ricorso alle cure dei sanitari per le lesioni personali che la coppia gli aveva inferto poco prima davanti casa. I militari nell’Arma nella colluttazione hanno riportato contusioni e escoriazioni guaribili in 5 giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela le persone arrestate sono state ristrette ai domiciliari, giudicate con rito direttissimo e, dopo la convalida dell’arresto, sottoposte all’obbligo di firma.