Bonaffini (Snalv): “Forestali ancora in attesa della riforma tanta decantata da tutti”
“Serpeggia il malcontento tra i lavoratori della Forestale per la mancanza di notizie certe della Riforma del comparto Forestale.
E’ abbastanza evidente lo stato di disperazione in cui si trovano le famiglie dei lavoratori Forestali, ed è altrettanto chiaro il fatto che a tutt’oggi è l’unica fonte di reddito, i lavoratori rivendicano azioni di protesta al fine di fare rispettare il loro diritto e ottenere certezze sulla riforma.
Il governo regionale, secondo lo Snalv, dovrebbe assumere tutte le opportune iniziative per disporre già, per l’anno 2022 l’inizio della stabilizzazione di tutti i lavoratori Forestali.
Ad essere coinvolti dalla situazione di precarietà sono circa 16.000 lavoratori tra antincendio e manutenzione, bisogna cambiare rotta, non è possibile che gli operai lavorino in queste condizioni vivendo una situazione precaria e per giunta percepire gli stipendi sempre in ritardo, vedi come ancora i lavoratori dell’antincendio boschivo devo percepire ancora il mese di ottobre.
Siamo a fine novembre e ancora oggi si parla della riforma dei lavoratori forestali stagionali, ma peccato che restano a oggi solo chiacchiere e passerelle che abbiamo assistito in queste elezioni comunali nelle varie province siciliane.
Ogni anno si ripresenta il solito problema, non si sa se ci saranno i fondi, se lavoreranno, se non lavoreranno, per questo motivo bisogna iniziare a discuterne prima.
Lo Snalv Confsal chiede la stabilizzazione con forza perché ormai in situazione di crisi più totale specialmente in Sicilia, l’unica alternativa è quella di dare dignità a questa categoria mantenendola in maniera stabile.
Noi chiediamo la stabilizzazione, i sindaci devono essere in prima linea su questo fronte della stabilizzazione perché conoscono il territorio e si può dare una valutazione a 360° del nostro territorio che è in stato di totale abbandono.
Oggi la politica deve mettere in campo delle riforme strutturali del comparto Forestale, pensando in primis al nostro territorio e come utilizzare i lavoratori Forestali impiegandoli tutto l’anno e non formulando promesse elettorali che non saranno mai mantenute, prova ne sia che è l’unica categoria più anziana di precari non stabilizzata.
I forestali possono essere impiegati in diversi servizi come quelli di prevenzione come è avvenuto in diversi Comuni della Sicilia e in diversi mansioni che potrebbero svolgere, utilizzandoli tutto l’anno e impiegandoli in servizi di pubblica utilità.
Vorremmo capire cosa ne pensano i nostri deputati regionali della Riforma dei Forestali, sulla stabilizzazione perché, nessuno si assume la responsabilità e l’onere di mettere in campo una sana politica per stabilizzare i lavoratori, perché è facile dimostrare che l’utilizzo dei lavoratori tutto l’anno eviterebbe tutto quello a cui abbiamo assistito inerti alla distruzione del nostro territorio e patrimonio distrutto in parte dalle calamità naturali, perché non vi è una prevenzione del nostro territorio e tenere i lavoratori forestali a casa è vergognoso.
Ricordiamo a noi stessi, che ogni campagna elettorale chiunque si candida promette la stabilizzazione dei forestali ed è per questo probabilmente, che passano gli anni e non vengono mai stabilizzati.
Lo Snalv Confsal ribadisce la sua contrarietà a un aumento delle giornate lavorative come proposto dal governo regionale creando solo due contingenti di lavoratori con 120 giorni e 180 giorni l’anno.
Il sottoscritto, segretario regionale comparto forestali Manuel Bonaffini, illustrerà la proposta dello sindacato Snalv all’assessore Antonio Scilla il 3 dicembre alle ore 15.00 all’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea”, scrive in una nota il segretario regionale – comparto Forestali Snalv, Manuel Bonaffini che riceviamo e pubblichiamo.