Ars approva manovra finanziaria. Miccichè dirige lavori tra proteste M5s, passa con 35 sì
Con un’ora d’anticipo rispetto alla scadenza dell’esercizio provvisorio, ieri sera l’Ars ha approvato la manovra finanziaria, dopo cinque giorni di esame d’aula dei testi di bilancio e legge di stabilità. La maggioranza ha tenuto, nonostante qualche scivolone su un testo che giunto a Palazzo dei Normanni s’era gonfiato in modo spropositato: 35 i voti a favore della finanziaria, 28 i contrari. Di ostruzionismo ce n’è stato davvero poco, il M5s è riuscito a stoppare qualche norma ricorrendo al voto segreto ma la marcia del testo è andata spedita. A mettere il turbo ai lavori è stato il presidente Gianfranco Miccichè con una ‘regia’ ferma ma non autoritaria, che non è piaciuta, però, ai 5stelle: “Conduzione confusionaria, che ha fatto capire ben poco ai deputati”. Indigesto per le opposizioni il blitz della maggioranza, riuscito solo in parte, di piazzare due maxi-emendamenti per cercare di contingentare i tempi, raggruppando una settantina di norme, poi approvati con qualche emendamento dem e pentastellato.
(Ansa – foto Ansa)