“Forever Pina”, proiezione nella sala degli Oratori di Palazzo Moncada questo pomeriggio
Il collettivo SicilyMade, con il patrocinio dell’Assessorato creatività e partecipazione Comune di Caltanissetta, presenta “FOREVER PINA” proiezione pubblica del progetto “DANCE! The NELKEN-Line” a cura di Roberto Giambrone giovedì 4 aprile, alle ore 18.30, nella sala degli Oratori di Palazzo Moncada, Galleria Civica d’Arte Caltanissetta, con ingresso libero.
FOREVER PINA
Sono passati dieci anni dalla morte di Pina Bausch e la sua presenza tra noi sembra ancora più forte, non solo nel mondo della danza contemporanea, che dal suo lavoro continua a trarre ispirazione, ma anche tra i tanti che hanno saputo cogliere e restituire l’impulso umanistico della coreografa attraverso il gesto condiviso.
Il progetto “DANCE! The NELKEN-Line”, promosso dalla Pina Bausch Foundation, favorisce lo sconfinamento della danza dai luoghi deputati alla creazione artistica professionale agli spazi urbani e comunitari, in sintonia con lo spirito che ha sempre animato il lavoro dell’artista tedesca, soprattutto nel ciclo degli spettacoli sulle città del mondo.
La proiezione del video realizzato durante il laboratorio condotto da Simona Miraglia e la realizzazione della Nelken Line a Caltanissetta sarà l’occasione per ripercorrere le tappe più importanti della biografia artistica di Pina Bausch: dagli esordi espressionisti con Kurt Jooss all’affermazione del Tanztheater negli anni ’70 e ’80. La sua passione, il rigore formale, il “metodo” delle domande e l’invenzione di un “teatro dell’esperienza” hanno influenzato generazioni di nuovi coreografi e danzatori e hanno lasciato il segno negli spettatori di tutto il mondo. L’incontro, curato da Roberto Giambrone, sarà l’occasione per ricordare anche il particolare rapporto di Pina Bausch con la Sicilia, sancito dalla realizzazione di Palermo Palermo, di cui quest’anno ricorre il trentennale del debutto.
Roberto Giambrone, giornalista, studioso e critico di teatro e danza, collabora con “Il Sole 24 Ore”, “Danza e Danza” e “La Repubblica – Palermo”