Vittoria e record di Faggioli su Norma alla 61^ Monte Erice
Erice (TP), 15 settembre 2019. Sfide mozzafiato sul filo dei centesimi di secondo hanno animato
l’edizione dei record della 61^ Monte Erice, che è partita con 279 concorrenti e si è conclusa con
il nuovo record e la vittoria di Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek che in gara 1 ha siglato il
nuovo primato in 2’50”40, con una nuova prova di carattere che ha esaltato il set up della
biposto di gruppo E2SC ed il lavoro della gomme Pirelli. Secondo posto per l’indomito trentino
Christian Merli sulla Osella FA 30 Zytek ufficiale, equipaggiata con gomme Avon, che ha cercato
in ogni modo il contrattacco anche a costo di qualche rischio, sulla prototipo monoposto di
gruppo E2SS. Terzo posto per Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek preparata da Paco74
Corse, il catanese ha ritrovato il ritmo dei vertici in CIVM dopo 4 mesi d’assenza ed è subito
salito sul podio siciliano. Il veronese Federico Liber con la doppietta ericina su Gloria C8P è
Campione Italiano Sportscar Motori Moto. Giovanni Loffredo ha conquistato il Campionato
Italiano Racing Start RS su MINI John Cooper Works turbodiesel.
Faggioli ha preso la testa del tricolore ed il fiorentino di Best Lap è tornato al successo ad Erice
dopo tre anni, dall’ultima vittoria del 2016, sempre con la Norma, ma non nella configurazione
più aggiornata per il neo campione europeo, che ha voluto il successo, conquistato anche con un
paio di brividi che hanno esaltato il pubblico. Per la punta Vimotorsport Merli, altro neo
campione europeo ex aequo, è stata una Monte Erice più impegnativa del previsto, dove anche
un contatto con le barriere è stato tra i rischi assunti per tentare in ogni modo l’affondo.
Una 61^edizione caratterizzata dai record quella della competizione organizzata dall’Automobile
Club Trapani che ha visto oltre 300 iscritti ed il nuovo primato sui 5.730 metri di tracciato tra
Valderice ed Erice, completamente assiepati di pubblico durante il week end motoristico, con
l’intero territorio che ha registrato un’autentica impennata di presenze, sebbene zona ad alta
vocazione turistica.
A ridosso del podio il marsalese Francesco Conticelli alla sua seconda gara sulla nuova Osella FA
30 Zytek, certamente gratificato dal risultato pur con l’emozione amplificata dal pubblico di
casa. Top five completata da Omar Magliona, il sardo di CST Sport che si è strenuamente difeso
sulla biposto da 2000 cc, con il successo di classe e l’allungo nella categoria tricolore, grazie al
nuovo cambio montato sulla vettura dal Team SaMo Competition, pur con un set up non ottimale
per l’insidioso fondo ericino. Sesta piazza e seconda di classe per l’altro sassarese, Sergio Farris,
il portacolori Speed Motors in Sicilia ha trovato la giusta intesa con le regolazioni dell’Osella PA
2000 curata dal Team Dalmazia. Con il settimo posto assoluto e la vittoria tra le Sportscar Motori
Moto il veneto Federico Liber su Gloria C8P Suzuki di classe 1600, ha afferrato il titolo tricolore
con due splendide e decise salite di gara, che hanno dato la vittoria all’alfiere Alby Racing al
fotofinish. Solo 7 centesimi di secondo di vantaggio per Liber in gara 1, aumentati a poco più di
un secondo in gara 2, sul sempre combattivo lucano Achille Lombardi sulla Osella PA 21 Jrb BMW
da 1000 cc curata dal Team Puglia, particolarmente in palla, che ha permesso al potentino di
allungare definitivamente per la Coppa di classe 1000, ma ha ne ridotto le chances tricolori. Ha
completato il podio delle “Motori Moto” con il non posto assoluto Giuseppe Spoto, il catanese
subito tra i protagonisti del tricolore sulla Radical Prosport. Decima piazza per il comisano di
lungo corso Franco Caruso, la punta della Scuderia Ateneo, in crescente fase d’adattamento alla
Lola F.3000 Zytek.
Lucio Peruggini su Lamborghini Huracan GT3 ha vinto il gruppo GT ed ha ipotecato il titolo
Italiano. Il foggiano di AB Motorsport dopo qualche noia elettronica in prova, ha dominato
entrambe le gare, domando agevolmente i tanti cavalli della muscolosa super car, grazie al
perfetto lavoro della mescola di gomme Avon. Secondo posto con pieno di punti in super Cup per
Rosario Parrino, anche lui su Lamborghini Huracan, ma in versione derivata dal monomarca in
pista, con cui nella sua Sicilia il driver ora abitante a Bergamo, ha colto la gratificante
prestazione davanti al padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla generosa Ferrari 488
Chellenge, che con il podio di gruppo ed il 2° posto in super Cup amplia le possibilità di successo
tricolore di classe. Pieno di punti in GT Cup per l’altro padovano, Stefano Artuso sulla Ferrari 458
EVO.
Ancora un uno a uno tra le estreme Alfa 4C in gruppoE2SH con successo finale ad Erice per
Marco Gramenzi, il teramano che sulla MG 001 Furore Zytek ha vinto gara 1 e la combinata, ma
la rimonta ed il successo in gara 2 dell’ascolano Alessandro Gabrielli sulla versione Picchio turbo,
ha spianato la strada verso il titolo per l’alfiere del Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno. In Gruppo
E1 nuovo affondo di Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio, il campano della Campobasso Corse
non ha lasciato spazio a nessuno nemmeno sul selettivo tracciato siciliano ed ha firmato un
nuovo importante successo che vale preziosi punti che lo avvicinano al titolo. Seconda
gratificante piazza per il piemontese Giovani Regis, che con un’altra prova d’esperienza si è
arrampicato fino al secondo posto sulla perfetta Peugeot 106 di preparazione Ciarcelluti, con cui
ha conquistato la Coppa di classe 1600. Terzo sul podio di gruppo il giovane fasanese Andrea
Palazzo che sulla Peugeot 308 Racing Cup ha ipotecato la classe 3000 e si mantiene in piena
corsa per il Trofeo Under 25, che contende all’atro pugliese Vanni Tagliente, vincitore a sua volta
in RS Cup anche lui su Peugeot 308. Altro successo pugliese, quello in classe 1600 turbo di Vito
Micoli su Renault 5GT nei colori dell’Apulia Corse, malgrado qualche noia in gara. Nella stessa
classe prosegue il duello umbro sulle MINI per la Coppa Dame, tra Deborah Broccolini, che anche
ad Erice è salita sul podio di classe e Paola Pascucci, quarta. In gruppo A ha vinto il messinese
Marco Calderone su Peugeot 106, l’alfiere Team Phoenix protagonista della stagione e sempre più
vicino alla Coppa di classe 1600. Una vittoria sofferta ma appagante quella del fasanese Giovanni
Lisi su Honda Civic Type-R in gruppo N. Il driver pugliese dopo un guasto ai freni risolto a tarda
notte, ha vinto entrambe le gare precedendo il lucano di Gretaracing Rocco Errichetti, secondo
sulla Peugeot 106 e vicino alla Coppa di classe.
Sfide mozzafiato in Racing Start Plus, in un duello tuto pugliese sulle MINI John Cooper Works.
Ha vinto di misura Giacomo Liuzzi il portacolori Fasano corse che in gara 1 ha preceduto di
appena 21 centesimi di secondo Vito Tagliente, il pilota della SCS Motorsport che in gara 2 ha
ceduto ancora qualcosa, complice un problema al cambio. Podio completato dal catanese
Salvatore Guzzetta, primo della motorizzazioni aspirate sulla Renault Clio RS. Altrettanto
elettrizzante la Racing Start, dove in RSTB si è decisa la fotofinish per 62 centesimi dopo le due
gare la doppietta di Giovanni Angelini su Oronzo Montanaro, entrambi sulle MINI John Cooper
Works. La classifica è però sub iudice per un reclamo presentato da Montanaro. Terza piazza per
l’altro fasanese Angelo Loconte in continuo progresso sulla MINI. Giovanni Loffredo ha
nuovamente festeggiato ad Erice il titolo tricolore Racing Start RS, per le vetture fino a 2000
aspirate e turbo, con un doppio pieno successo, la punta della Scuderia Vesuvio ha conquistato il
titolo in anticipo e vinta la scommessa del turbodiesel in salita con il supporto della factory AC
Racing. Tra le motorizzazioni aspirate il salernitano Francesco Paolo Cicalese ha centrato un
nuovo successo sulla Honda Civic Type-R, sempre in grande lotta con il concittadino Antonio
Vassallo e con il calabrese Arduino Eusebio, entrambi su Renault Clio.
Antonio Cardillo su Fiat 500 ha vinto la classifica delle Bicilindriche precedendo l’esperto
catanese di adozione Angelo Palazzo e il locale Antonino Piazza su Fiat 590 Giannini.
Classifica assoluta: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 5’41”91 ; 2. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) a 4”22 ;
3. Cubeda (Osella F a30 Zytek) a 14”47 ; 4. Conticelli F. (Osella Fa30) a 16”81 ; 5. Magliona (Osella Pa2000
Honda) a 21”68 ; 6. Farris (Osella Pa2000 Evo Honda) a 24”75 ; 7. Liber (Gloria C8P Evo) a 28”89 ; 8.
Lombardi (Osella Pa21 JrB) a 30”31 ; 9. Spoto (Radical Prosport Evo) a 33”22 ; 10. Caruso F. (Lola B99
Zytek) a 35”96 .
Gara 1: 1. Faggioli in 2’50”40; 2. Merli a 1”98; 3. Cubeda a 7”59; 4. Conticelli F. a 9”69; 5. Magliona a
10”81.
Gara 2: 1. Faggioli in 2’51”51; 2. Merli a 2”24; 3. Cubeda a 6”88; 4. Conticelli F. a 7”12; 5. Magliona a
10”87 .