Il direttore dell’Unità operativa dipartimentale (Uod) a valenza aziendale ‘Coordinamento sale operatorie’ della provincia di Caltanissetta, Giovanni Di Lorenzo, fa sapere che l’azione sinergica con l’Uod di Endocrinochirurgia e l’Uod Coordinamento attività anestesiologiche hanno portato alla definizione di un progetto sperimentale, in atto ormai da anni, in merito alla metodica di termoablazione laser per il trattamento dei noduli tiroidei benigni.
“Un sogno che diventa realtà, al S. Elia la termoablazione mediante laser dei noduli tiroidei benigni!” afferma il direttore Di Lorenzo.
L’Uod di Endocrinochirurgia diretta da Francesco Salvatore Scaffidi Abbate apre le porte ad una metodica innovativa che oggi è possibile eseguire all’ospedale S. Elia di Caltanissetta. Questo rappresenta, per la città, un punto di forza che consentirà a coloro che hanno la necessità di essere trattati con la termoablazione di non effettuare più i cosiddetti ‘viaggi della speranza’ potendo attuare l’innovativo intervento nel nosocomio nisseno.
Il progetto, fortemente voluto dai direttori di Anestesiologia Maria Carmela Lunetta, Endocrinochirurgia Francesco Salvatore Scaffidi Abbate e Coordinamento sale operatorie Giovanni Di Lorenzo, è stato immediatamente sposato dalla direzione generale, strategica e di presidio.
“Un grazie alla direzione del S. Elia che ha creduto nel nostro progetto. Un grazie di cuore va all’Uod Coordinamento attività anestesiologiche, diretta da Maria Carmela Lunetta, a tutti gli infermieri e Oss appartenenti all’Unità a valenza aziendale ‘Coordinamento sale operatorie’ che ho l’onore di dirigere e tutto il personale specialistico che ha permesso l’apertura di un nuovo capitolo per la cura delle patologie della tiroide”.
Sono stati sei i pazienti, provenienti da tutta la Sicilia, sottoposti oggi a tale metodica.
“Grazie ai validi chirurghi Francesca Cannemi, Letizia Carminia, Francesco Scalieri che con il loro apporto professionale garantiscono qualità e continuità”, conclude Giovanni Di Lorenzo.