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Teatro Oasi della Cultura al via la rassegna di fiabe teatrali con “Biancaneve e la leggenda dei sette nani”

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Si apre oggi, domenica 7 gennaio, alle ore 18,00 al Teatro Oasi della Cultura di Caltanissetta la rassegna di “Fiabe Teatrali” organizzata dal Teatro Stabile Nisseno con la direzione artistica di Giuseppe Speciale. La rassegna comprende quattro fiabe, due del Teatro Stabile Nisseno: “Biancaneve” e “Robin Hood”, una della Bottega del Pane di Roma diretta da Cinzia Maccagnano dal titolo “Il Meraviglioso Mago di Oz” e una del gruppo Teatrale Metanoeite di Caltanissetta che porterà in scena “Le Favole della legge”.

Ad aprire la rassegna sarà proprio il Teatro Stabile Nisseno con “Biancaneve e la leggenda dei sette nani”, drammaturgia e regia di Cinzia Maccagnano. L’attrice, autrice e regista sicula/romana, definita nel 2016 dalla rivista Sicily Mag, tutto quanto fa Sicilia, “la stella siciliana del teatro classico”,  collabora attivamente e fattivamente con la compagnia nissena, firmando da sette anni  la regia di tutte le  fiabe teatrali prodotte e realizzate dal Teatro Stabile Nisseno e ultimamente anche di alcuni spettacoli di prosa. Collaborazione che ha fatto crescere artisticamente e professionalmente gli attori della compagnia. Tale crescita proprio nella fiaba di Biancaneve e in quella di Robin Hood ha prodotto l’inserimento di tre allievi di appena 15 anni nel cast principale, allievi che da 6 anni frequentano la scuola di teatro del Teatro Stabile Nisseno.

Note di Regia : Chi conosce la storia di Biancaneve ? Tutti. A noi piace iniziare così, con la frase tipica di sempre: C’era una volta una piccola principessa di nome Biancaneve che aveva perso la mamma e viveva nel castello con il padre e la matrigna. Quest’ultima pensava di essere la più bella del regno e ne chiedeva conferma ad uno specchio magico, così, quando un giorno di questi lo specchio le disse che Biancaneve era più bella di lei, la regina invidiosa chiamò un cacciatore per liberarsi definitivamente della piccola. La regina ordinò al cacciatore di condurre la fanciulla nel bosco, ucciderla, e riportarle il cuore come prova, pena la vita stessa del cacciatore.

Il cacciatore ubbidì, ma una volta nel bosco non ebbe il coraggio di ucciderla, e la lasciò andare dicendole di fuggire lontano e non tornare mai più al castello, poi uccise un cervo e ne portò il cuore alla regina.

In una radura in mezzo al bosco Biancaneve vide una piccola casetta, si avvicinò e vi entrò. Era tutto molto piccolo e ogni cosa era per sette, la fanciulla si mise ad ordinare un po’, poi preparo da mangiare e infine sfinita cadde addormentata sui sette lettini.

La sera i padroni di casa tornarono da lavoro, erano sette piccoli nani, che s’insospettirono della luce in casa, il fuoco acceso, la casa ordinata, e la cena pronta……. A piccoli passi si avviarono nella camera da letto dove scoprirono la bellissima fanciulla.

Nel frattempo a palazzo la regina era infuriata perché lo specchio continuava a dirle che Biancaneve era più bella di lei, e decise di andarla a cercare e ucciderla lei stessa. La prima volta si travestì da mendicante e cercò di ucciderla con un nastro, la seconda con un pettine avvelenato, ma fortunatamente i nani rientrando dal lavoro la salvarono, la terza la regina si travestì da vecchia contadina e le fece mangiare una mela avvelenata. Al primo morso la ragazza cadde morta.

Piangendo i nani la adagiarono in un a bara di cristallo che collocarono davanti casa, passò un principe che incantato dalla sua bellezza, si fermò e le diede un bacio. Biancaneve si svegliò e i due vissero insieme felici e contenti.

 

Cast: Ilaria Giammusso, Raimondo Coniglio, Paola Sciandra, Giuseppe Russello, Carla Amico.

Scenografia Francesco Lugaro. Scenotecnici Peppe e Michele Gangi. Costumi Silvio Alaimo.

Datore luci e fonica Angelo Rizza e DLQ. Aiuto regia Ilaria Giammuso.

Botteghino al Teatro Oasi della Cultura sita in Via Borremans 6. Info: 340/9790959.

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